SANDRI: «Le ricadute di quanto emerso sono di assoluta rilevanza per la gestione delle cause di opposizione all’obbligo vaccinale. Aprono la strada alla prospettazione del rinvio pregiudiziale della legge di conversione alla Corte di Giustizia Europea, con ovvia istanza, di sospensione immediata di ogni sanzione.».
di Redazione —
Dopo l’intervento del Consiglio d’Europa al Senato, sulla valutazione dell’illegittimità del D.L. 44, poi convertito in legge, L.76/2021, contenente l’obbligatorietà per il personale sanitario a vaccinarsi, l’avvocato Mauro Sandri, uno dei legali, che stanno lottando all’interno dei Tribunali per le libertà fondamentali dei cittadini ed il ritorno alla normalità della vita quotidiana, ha così raccontato su Telegram, di un salvagente per il personale sanitario, spiegando: «il governo italiano ha eluso la presa di posizione del Consiglio d’Europa che imponeva agli Stati aderenti, tra cui l’Italia, di evitare l’obbligo vaccinale ed ogni discriminazione.
Il senatore Ciampolillo aveva presentato una pregiudiziale d’incostituzionalità, redatta dall’avv. Giulio Marini e dal sottoscritto, che si fondava anche su quella Delibera. Emerge ora che il Consiglio d’Europa avesse posto la questione direttamente al Senato presso una specifica Commissione.
Il Senatore e noi avvocati pensavamo che il governo, ignorando la Delibera, bocciando la questione pregiudiziale, avesse fatto ennesimo sfoggio dell’arrogante ignoranza che lo contraddistingue. Ora scopriamo che si è trattato di un atto doloso di omessa valutazione di un documento essenziale ai fini della elaborazione della legge sull’obbligo vaccinale.
Le ricadute di quanto emerso sono di assoluta rilevanza per la gestione delle cause di opposizione all’obbligo vaccinale. Aprono la strada alla prospettazione del rinvio pregiudiziale della legge di conversione alla Corte di Giustizia Europea, con ovvia istanza, di sospensione immediata di ogni sanzione.».