SANDRI: «È tempo che i colleghi penalisti si attivino a tutto campo, redigano gli atti e si coordino globalmente per far emergere chiaramente quello che ormai, un evidente progetto coordinato. Il dossier contente le prove delle violenze perpetrate ai danni dei cittadini italiani verrà presentato nel corso di una importante conferenza stampa che darà inizio alla controffensiva della legalità. Non c’è domani se non c’è coraggio oggi.».
di Redazione —
«Con l’intervento di circa 150 uomini delle Forze dell’Ordine, che hanno sbarrato le strade di accesso per notificare qualche sanzione amministrativa ed una denuncia penale, per un reato di modesto livello alla proprietaria del negozio ‘La Torteria’ di Chivasso. Forse, insieme al ‘PUB Halloween’, una delle peggiori pagine della storia italiana degli ultimi anni, paradigma di una follia autoritaria pilotata dall’alto contro gli interessi degli italiani, soprattutto, degli italiani che producono con impegno ed onestà.
Dovrebbero rimanere secondo chi assume simili comportamenti solo i disonesti a spadroneggiare impuniti e nella piena visibilità.
Non lo permetteremo.
Occorre denunciare alla Corte dei Conti questo dispiegamento di oltre 150 militari per l’erogazione di una sanzione amministrativa e la notifica di un atto penale meramente contravvenzionale.
Occorre presentare un esposto contro chi ha ordinato quest’operazione poliziesca palesemente sperequata rispetto all’oggettiva gravità dei fatti, ma, soprattutto, alla soggettiva pericolosità delle persone coinvolte. Un abominio che fa regredire l’Italia da Paese in cui si possa ritenere sussistente lo Stato di Diritto, a paese paragonabile a qualche piccolo Stato sudamericano di tristissima memoria.
Dal marzo 2020 il nostro Paese è terra di scorribande di uomini di potere, più o meno esteso, che esercitano vera e propria violenza morale e fisica contro i più laboriosi cittadini italiani, per motivi futili ed usando metodi sproporzionati repressivi.
Simili comportamenti sono incompatibili con lo Stato di diritto.
Occorre creare un database del materiale video di tutti gli episodi accaduti.
Si faccia avanti un informatico in grado di gestirlo ed elaborarlo.
Chi ha perpetrato gesti di violenza brutale, inconsulta, sproporzionata contro un qualsiasi cittadino italiano deve essere identificato e denunciato nominativamente davanti agli organi giudiziari interni ed internazionali.
È tempo che i colleghi penalisti si attivino a tutto campo, redigano gli atti e si coordino globalmente per far emergere chiaramente quello che ormai, un evidente progetto coordinato. Il dossier contente le prove delle violenze perpetrate ai danni dei cittadini italiani verrà presentato nel corso di una importante conferenza stampa che darà inizio alla controffensiva della legalità. Non c’è domani se non c’è coraggio oggi», scrive su Telegram l’avvocato Mauro Sandri, uno dei legali, che stanno lottando all’interno dei Tribunali per le libertà fondamentali dei cittadini ed il ritorno alla normalità della vita quotidiana.