PAOLONI: «Gli uomini e le donne del comparto Sicurezza e Difesa, meritano che questo contratto si concluda al più presto, e, che, si vedano riconosciuta aumentata la parte fissa della retribuzione… I comandi generali non facciano prevalere interessi particolari e di affermazione interna rispetto agli interessi di tutta la categoria.».
di Redazione —
«Manca un mese prima che scada tutto il triennio previsto per il rinnovo del contratto di lavoro del comparto Sicurezza e Difesa. Un ultimo mese importantissimo prima che scada il contratto del triennio 2019-2021 per tutto il personale dei comparti Sicurezza e Difesa, ma le trattative in corso sono ad uno stallo perché tardano a giungere ad una conclusione che soddisfi le parti in causa. Tutto questo perché prevalgono interessi particolari, interessi di settore.
È indispensabile perseguire interessi generali, a favore di tutti gli uomini e le donne del comparto Sicurezza e Difesa. Operatori che meritano che questo contratto si concluda al più presto, e, che, soprattutto si vedano riconosciuta aumentata la parte fissa della retribuzione in modo che possa essere premiata la professionalità messa in campo tutti i giorni per garantire la sicurezza interna ed esterna del nostro Paese.
I comandi generali non facciano prevalere interessi particolari e di affermazione interna rispetto agli interessi di tutta la categoria», ha detto Stefano Paoloni, Segretario Generale del SAP, Sindacato Autonomo di Polizia, in relazione all’imminente scadenza del triennio 2019-2021 del Contratto di Lavoro per tutto il personale dei comparti Sicurezza e Difesa.