Secondo i dati settimanali del MITE, Ministero della Transizione ecologica, riportati dalle Associazioni dei Consumatori, continua la pazza corsa al rialzo dei prezzi di benzina e diesel che, al momento, porta maggiori costi per le famiglie stimati in 400 € l’anno.
di Redazione —
«I nuovi rialzi dei carburanti alla pompa determinano maggiori costi per i rifornimenti pari a +400 euro annui a famiglia, e hanno effetti diretti sui prezzi al dettaglio di una moltitudine di prodotti», afferma ASSOUTENTI, commentando i dati settimanali forniti dal MITE, Ministero della Transizione ecologica, secondo cui la benzina, in modalità self service, arriva a 1,850 €/l ed il gasolio a 1,722 €/l, rialzi che portano ad un aumento complessivo di circa 400 € l’anno a famiglia per il rifornimento e che, da fine dicembre dello scorso anno, ha fatto segnare per un litro di benzina e di gasolio un aumento di circa 13 centesimi ed in un anno, da febbraio 2021 a oggi, un aumento percentuale superiore di molto al 20%.
«Oggi un litro di benzina costa il 21,9% in più rispetto allo scorso anno, mentre il gasolio vola al 23,9%. Questo significa che un pieno costa in media 16,6 euro in più rispetto al 2021, con un aggravio di spesa di circa 400 euro a famiglia. A tali effetti diretti occorre aggiungere quelli indiretti sui prezzi al dettaglio, considerato che in Italia l’85% della merce viaggia su gomma», dice Furio Truzzi, presidente di ASSOUTENTI, che chiede al Governo di «convocare al più presto le associazioni dei consumatori allo scopo di studiare provvedimenti volti a contrastare il caro-benzina, partendo dall’indispensabile sterilizzazione dell’Iva e da una riduzione del peso delle accise, misura che oramai sembra non più rinviabile.».
UNC, Unione Nazionale Consumatori, dall’inizio dell’anno, calcola, come un pieno di benzina costi 6,52 € in più e quello di gasolio quasi 7 € e attraverso le parole del suo Presidente, Massimiliano Dona, nel chiede che le accise vengano ridotte di almeno 20 centesimi, per raffreddare i prezzi, che al pari di quelli dell’energia stanno facendo decollare l’inflazione e incidono sui costi di trasporto, spiega: «La corsa dei prezzi dei carburanti è ormai inarrestabile. Dall’inizio dell’anno, in poco più di un mese e mezzo, un litro di benzina è rincarato di 13 cent, +7,6%, pari a 6,52 € per un pieno di 50 litri, 156 € su base annua, un litro di gasolio è aumentato di oltre 13 cent, +8,6%, cioè, 6,85 € a rifornimento, equivalenti a 164 € annui. In un anno esatto, da febbraio 2021, un pieno da 50 litri costa 16,57 € in più sia per la benzina che per il gasolio, con un’impennata, rispettivamente, del 21,8% e del 23,8%. Una stangata, su base annua, pari a 398 € sia per la benzina che per il gasolio.».
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