PAOLONI: «Purtroppo ancora una volta, a distanza di poche ore dalle manifestazioni, si è mostrata l’incapacità della politica, che non ha nemmeno la capacità di confrontarsi con i ragazzi della scuola. Come sempre ripetuto, ognuno ha il diritto di manifestare pacificamente, ma sempre rimanendo nell’ambito della correttezza del rispetto, evitando l’uso delle armi e della violenza.».
PESAVENTO: «Chiediamo di poter partecipare al dialogo allo scopo di costruire nuovi modelli di riferimento per l’organizzazione didattica. Il CNDDU esprime la propria disponibilità con i suoi tecnici per ovviare alle criticità oggi rilevate.».
di Redazione —
Da poche ore, in tutta Italia, nella giornata di oggi, 18 febbraio 2022, sono concluse o sono in atto manifestazioni studentesche, che marciano per ottenere l’abolizione degli scritti agli esami di maturità e contro l’alternanza scuola/lavoro, che in meno di un mese ha visto due adolescenti perdere la vita, a tal proposito Stefano Paoloni, Segretario Generale del SAP, Sindacato Autonomo di Polizia, ha dichiarato: «Purtroppo ancora una volta, a distanza di poche ore dalle manifestazioni, si è mostrata l’incapacità della politica, che non ha nemmeno la capacità di confrontarsi con i ragazzi della scuola. Come sempre ripetuto, ognuno ha il diritto di manifestare pacificamente, ma sempre rimanendo nell’ambito della correttezza del rispetto, evitando l’uso delle armi e della violenza.
Lasciando come sempre e per l’ennesima volta, a gestire il conflitto sociale, le Forze dell’Ordine. Non è questa la strada. I ragazzi vanno ascoltati, ma resta fuori da ogni discussione il fatto che ogni manifestazione debba essere effettuata pacificamente e chi fa uso della violenza non ha mai ragione.
Chiunque merita ascolto, ma il confronto deve essere pacifico, maturo e diplomatico. Bisogna imparare già da adesso come costruire relazioni fruttuose e che permettano la crescita e l’ottenimento dei risultati. Prendendo le distanze da qualsiasi tipo di violenza o da soggetti devianti e fuorvianti.
Ancora una volta ci troviamo a manifestare la nostra solidarietà ai colleghi colpiti, con l’auspicio che non ci siano nel prossimo futuro o nella stessa giornata di oggi, nuovi ed incresciosi accadimenti, il tutto dove le manifestazioni stanno continuando a tenersi.
Ci preme sottolineare, che resta da verificare se all’interno delle manifestazioni stesse sia accaduto ciò che si è manifestato precedentemente negli scorsi raduni studenteschi. Nello specifico si parla dell’infiltrazione di antagonisti violenti e facinorosi sempre alla ricerca dello scontro. Ricordiamo ancora una volta, a tutti i giovani, che solo prendendo le distanze da questi soggetti si dimostra la forza delle proprie idee.”
Il CNDDU, Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani, in occasione delle tante manifestazioni studentesche tenutesi nella giornata di oggi, 18 febbraio 2022, in polemica dopo la tragica morte di due ragazzi, verificatasi durante uno stage lavorativo, nonché, per ottenere una rimodulazione dell’esame di maturità, attraverso le parole del suo Presidente, prof. Romano Pesavento, fa appello alla moderazione e al dialogo tra le parti «al fine di arrivare a soluzioni condivise ed in linea con i principi democratici e con il conseguimento del successo formativo.
Consideriamo importante in una fase così delicata per i nostri studenti ascoltare anche la componente docente per avere un quadro più netto e completo della realtà scolastica.
Ricordiamo a tutti che proprio gli insegnanti conoscono da vicino le problematiche e le dinamiche che si sviluppano all’interno delle singole classi, dopo cinque anni di percorso scolastico condiviso, ed hanno le competenze per contribuire a elaborare prove e strumenti di valutazione atti a valorizzare le capacità degli studenti.
Eppure pare che gli unici a non poter esprimere la propria opinione nelle sedi appropriate siano proprio i docenti. Chiediamo, quindi, di poter partecipare al dialogo allo scopo di costruire nuovi modelli di riferimento per l’organizzazione didattica.
Il CNDDU esprime la propria disponibilità con i suoi tecnici per ovviare alle criticità oggi rilevate.».
Ufficio: Via Troia, 32 – San Severo
