di Redazione —

Grande partecipazione da parte degli studenti e dei docenti alla Giornata nazionale della sicurezza delle scuole, che si é tenuta lo scorso 22 novembre 2024 e che Cittadinanzattiva promuove da 22 anni, in occasione della quale, anche quest’anno ha messo a disposizione di 16.000 scuole materiale informativo di vario tipo, come guide, locandine e video, sui temi della sicurezza, dei rischi naturali e del cambiamento climatico.

«Ci spiace constatare che ancora una volta l’attuale Governo ha mancato di convocare l’Osservatorio nazionale dell’edilizia scolastica. Questa mancanza è particolarmente grave, perché tale organismo dovrebbe programmare i prossimi investimenti triennali oltre che vigilare sull’andamento di quelli previsti, nonché promuovere e coordinare le attività di diffusione della cultura della sicurezza, in particolar modo in occasione della Giornata. Il nostro è dunque un appello al Ministero, affinché riunisca al più presto l’Osservatorio nazionale, ma anche agli Enti territoriali perché convochino tavoli con tutti gli stakeholder a diverso titolo coinvolti», ha detto Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale scuola di Cittadinanzattiva.

In poco più di due mesi di scuola, che corrispondono a circa 50 giorni, Cittadinanzattiva ha registrato 23 episodi di crolli o distacchi di intonaco. Sempre elevato il numero degli edifici scolastici che non possiede il certificato di agibilità (59,16%) né quello di prevenzione incendi (57,68%); senza collaudo statico il 41,50%, dati che si riferiscono al 2022, ultimi resi disponibili sull’Anagrafe dell’edilizia scolastica.

Una panoramica sugli edifici rivela che, su 40.133 edifici scolastici, 2.876 sono collocati in zona a rischio 1 e 14.467 in zona a rischio 2. Rispetto agli interventi di adeguamento e miglioramento sismici: poco più del 3% ha avuto interventi di questo tipo e l’11,4% è stato progettato secondo la normativa antisismica. In merito allo stato manutentivo degli edifici, circa il 64% dei 361 docenti intervistati da Cittadinanzattiva rileva la presenza di fenomeni dovuti alla inadeguata o assente manutenzione, prime fra tutte infiltrazioni di acqua (40,1%), distacchi di intonaco (38,7%) e tracce di umidità (38,2%).

La metà degli intervistati (50,8%) ha segnalato situazioni di inadeguatezza rispetto alla sicurezza e ha riscontrato un intervento a seguito della propria segnalazione. Riguardo alle prove di emergenza ben il 92% dichiara di aver partecipato, mentre, l’8% sostiene che non siano state effettuate. In prevalenza le prove hanno riguardato l’incendio (79%) e il rischio sismico (70%), mentre l’alluvione ed il rischio vulcanico restano fanalino di coda (rispettivamente 5% e 1%), nonostante la frequenza crescente dei fenomeni disastrosi provocati dalle alluvioni e dal cambiamento climatico.

Fino al 28 febbraio le scuole possono partecipare a  SCATTI DI SICUREZZA, il contest fotografico promosso da Cittadinanzattiva sul tema della sicurezza strutturale ed interna degli edifici scolastici e sulla prevenzione e gestione dei rischi naturali presenti sui propri territori. L’obiettivo è quello di coinvolgere direttamente gli studenti, in piccoli gruppi o classi, sul tema, rappresentandolo attraverso foto di denuncia, corredate da slogan, messaggio di situazioni di insicurezza mai risolte o anche di situazioni positive che evidenziano una buona pratica messa in atto, o attività di prevenzione, realizzate a scuola o sul territorio circostante. Possono essere inviate una o più fotografie e slogan all’indirizzo di posta elettronica: scuola@cittadinanzattiva.it, compilando l’apposita documentazione scaricabile qui. Le foto vincitrici verranno premiate in occasione della XIX edizione del Premio Scafidi ad aprile 2025.

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