Presentata un’interrogazione al presidente della Regione Puglia e all’assessore al Welfare, per sapere se la giunta regionale intende cofinanziare gli interventi previsti, con i fondi nazionali con risorse di Bilancio.
di Redazione —
«I ‘caregiver familiari’ sono ‘cari’ solo per i loro pazienti, ma per il sistema sanitario costituiscono un risparmio non indifferente. Il disabile continua la sua vita a casa accudito dalle persone che ama e che lo amano. Per questo ogni tipo di contributo che possa agevolare anche il difficile bilancio familiare di chi si ritrova ad assistere un disabile deve essere erogato.
A tal proposito, nella Gazzetta Ufficiale del 22 gennaio 2021, è stato pubblicato il decreto del 27 ottobre 2020, firmato dal Ministro per le Pari opportunità e la Famiglia di concerto con il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, che contiene i “Criteri e modalità di utilizzo delle risorse del Fondo per il sostegno del ruolo di cura e assistenza del ‘caregiver familiare’ per gli anni 2018-2019-2020.
Un provvedimento che consente di iniziare a utilizzare e risorse statali che si sono accumulate negli ultimi tre anni, dopo che sul finire del 2017 era stato costituito il “Fondo Nazionale per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare”.
Il decreto mette a disposizione delle Regioni poco più di 68 dei 70.000.000 di € finora non spesi e prevede che vengano ripartiti tra le Regioni, affinché le risorse vengano utilizzate per interventi di sollievo e di sostegno per i caregiver familiari.
Per questo ho presentato un’interrogazione al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e l’assessore al Welfare, Rosa Barone, per sapere come se la giunta regionale intende cofinanziare gli interventi previsti con i fondi nazionali con risorse di Bilancio.», sottolinea Renato Perrini, Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, dopo aver presentato un’interrogazione, per conoscere la situazione sulle risorse da utilizzare per interventi di sollievo e di sostegno per i caregiver familiari, al presidente Emiliano e all’assessore Barone.