GABRIELE: «I rincari dei listini alla pompa che si sono susseguiti negli ultimi mesi determineranno una maggiore spesa per i rifornimenti di carburante pari a circa +60 € ad automobile rispetto al 2020, con una stangata complessiva di circa 500.000.000 di € a carico degli italiani, che, nel periodo estivo, sceglieranno l’auto per i propri spostamenti. A tali effetti diretti vanno aggiunte poi le ripercussioni indirette del caro-benzina. A partire dal rincaro dei prezzi al dettaglio di una moltitudine di prodotti, che renderanno più “salate” le vacanze estive degli italiani.».
di Redazione —
«Saranno 16.500.000 i cittadini che nell’intero periodo estivo si muoveranno in auto lungo strade e autostrade per raggiungere le località di villeggiatura e per visitare mare, laghi, montagne, città d’arte, e la tante bellezze del territorio» «Spostamenti che richiedono continui rifornimenti di carburante, sia per i viaggi in autostrada, sia per i movimenti all’interno dei luoghi di villeggiatura e che incideranno in modo pesante sulle tasche dei consumatori. Oggi, infatti, un litro di benzina costa oltre il 17% in più rispetto allo scorso anno. Con un aggravio di spesa di +12,5 € a pieno, mentre per il gasolio si spendono 11 € in più. Il caro-benzina peserà come un macigno sugli italiani che in queste ore si trovano a percorrere le autostrade del nostro Paese.
Determinando una stangata solo per i costi di rifornimento pari a complessivi 500.000.000 di € a carico delle famiglie che si sposteranno in automobile», a rivelarlo è Luigi Gabriele, Presidente di Consumerismo No profit, l’Associazione dei consumatori che ha realizzato una indagine per capire come l’impennata dei listini dei carburanti inciderà sulle vacanze e sulle tasche dei cittadini, che conclude: «I rincari dei listini alla pompa che si sono susseguiti negli ultimi mesi determineranno una maggiore spesa per i rifornimenti di carburante pari a circa +60 € ad automobile rispetto al 2020, con una stangata complessiva di circa 500.000.000 di € a carico degli italiani, che, nel periodo estivo, sceglieranno l’auto per i propri spostamenti. A tali effetti diretti vanno aggiunte poi le ripercussioni indirette del caro-benzina. A partire dal rincaro dei prezzi al dettaglio di una moltitudine di prodotti, che renderanno più “salate” le vacanze estive degli italiani.».
«Una corsa senza sosta che determina una stangata in continuo aumento, che raggiunge 295 € annui a famiglia, solo per i maggiori costi di rifornimento. Oggi la benzina costa il 17,5% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre il gasolio è aumentato del 16,8%. Da inizio anno la verde ha subito un rincaro del 14,4%, +14,2% il diesel. Tradotto in soldoni, un pieno di benzina costa oggi 12,3 € in più rispetto allo stesso periodo del 2020, +10,8 € un pieno di gasolio», affermava Carlo Rienzi, Presidente del Codacons, nel segnalare, a luglio, l’impennata del prezzo dei carburanti.