Per le Associazioni dei consumatori, UNC e Codacons, non basta il risparmio di 30 centesimi sul prezzo finale dei carburanti, chiedono che l’emergenza vada risolta in modo serio, senza ricorrere a misure tampone.
di Redazione —
Firmato il Decreto Interministeriale che proroga fino al 17 ottobre le misure attualmente in vigore per ridurre il prezzo finale dei carburanti, estendendo, fino a tale data, il taglio di 30 centesimi al litro per benzina, diesel, GPL e metano per autotrazione. È quanto si apprende da una nota diffusa dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Il provvedimento, taglio delle accise prorogato da MITE e MEF prorogato fino al prossimo 17 ottobre, è però bocciato dal Codacons, che attraverso le parole del suo presidente, Carlo Rienzi, spiega: «Si tratta di un provvedimento che non risolve affatto l’emergenza prezzi in Italia e non affronta in modo efficace il problema dei carburanti, con i listini alla pompa che sono tornati a salire sensibilmente negli ultimi giorni. Oggi il gasolio costa oltre il 22% in più rispetto allo scorso anno, con effetti diretti sui prezzi al dettaglio, e di fronte a tale situazione limitarsi a prorogare ogni mese il taglio delle accise non è più sufficiente. L’emergenza va risolta in modo serio senza ricorrere a misure tampone, attraverso provvedimenti in grado di bloccare la crescita dei prezzi alla pompa di benzina e gasolio sul lungo periodo.».
Analogo il parere dell’UNC, Unione Nazionale dei Consumatori, che attraverso le parole del suo presidente, Massimiliano Dona, spiega: «L’estensione dal 5 ottobre al 17 ottobre del taglio delle accise, appena 12 giorni, non accoglie nemmeno la nostra richiesta fatta il 31 agosto di prorogare il provvedimento almeno fino a fine ottobre, visto che prima di allora non avremo certo un nuovo Esecutivo. Il problema vero è che, dopo la decisione irresponsabile dei Paesi Opec+, del 5 settembre, di tagliare ad ottobre la produzione di petrolio di 100.000 barili al giorno, la riduzione delle accise di 25 cent è decisamente inadeguata.».