Il Tribunale di Bruxelles, in Belgio, HA ORDINATO ALLO STATO DI PORRE FINE, ENTRO 30 GIORNI, ALLE MISURE RESTRITTIVE DELLE LIBERTÀ PERSONALI, adottate con un decreto del 6 febbraio, per far fronte all’emergenza Covid, pena il pagamento di una sanzione di 5.000 € al giorno fino a un massimo di 200.000 €.
di Redazione —
Il Tribunale di Bruxelles, in Belgio, ha ordinato allo Stato di porre fine entro 30 giorni a tutte le misure eccezionali adottate per far fronte alla pandemia e se non darà seguito a quanto deciso dai giudici, verrà condannato al versamento di una multa da 5.000 € al giorno. La notizia della sentenza di primo grado, destinata a far discutere, è stata annunciata dal quotidiano belga ‘Le Soir’, che rivela come, a portare in Tribunale il Governo di Bruxelles, sia statala Ligue des droits humains, Lega dei diritti umani, un’organizzazione senza scopo di lucro attiva dal 1901, che da più di 100 anni, combatte, in completa indipendenza dal potere politico, le violazioni dei diritti fondamentali in Belgio, come si legge sul sito dell’organizzazione.
Gli attivisti, tre settimane fa, hanno presentato, “a nome di tutti i belgi”, un ricorso dinanzi al Tribunale di primo grado, ottenendo la sentenza che prende di mira il decreto ministeriale, del 6 febbraio, contenente la proroga delle misure di distanziamento sociale fino al 1° aprile “senza che sia stata fatta alcuna comunicazione reale in materia”. I ricorrenti, come si legge su ‘Le Soir’, hanno messo in discussione la responsabilità dello Stato belga che avrebbe commesso un errore nell’adottare misure, con mezzi regolamentari, che limitano le libertà fondamentali “in violazione delle norme costituzionali”. Tale atto, secondo i due legali dell’organizzazione, “viola il principio di sussidiarietà del diritto penale, l’obbligo di consultare il Consiglio di Stato e il principio di certezza del diritto”. Secondo i ricorrenti, lo Stato “si è astenuto dal legiferare quando sapeva che il decreto ministeriale era illegale” e che, invece, ha approvato procedimenti e sanzioni penali “illegali” per l’applicazione del decreto.
Secondo tribunale, le misure restrittive delle libertà costituzionali e dei diritti umani emanate dal decreto ministeriale del 28 ottobre 2020 e dai suoi successivi decreti, “non appaiano fondate su una sufficiente normativa”.
Se il Governo belga, dovesse decidere di non tornare sui suoi passi per legiferare la normativa anti-Covid, in maniera conforme alla sentenza, l’importo della penale fissato in 5.000 € al giorno non potrà superare complessivamente l’importo di 200.000 €.