di Redazione —

«Non ho condiviso quasi nulla dell’azione politica di Antonio Decaro come sindaco di Bari, ma non credo che sia un mafioso. Tuttavia, di fronte alle affermazioni reiterate di un pentito, che, per essere considerato tale, ha dato evidentemente prova di collaborazione reale con la Giustizia, non riesco, proprio, a capire per quale motivo, il “quasi candidato governatore della sinistra”, non si decida a depositare, in tribunale, una denuncia contro chi lo ha accusato ingiustamente e lo infanga in maniera così odiosa.

Arrivo a dire che Decaro ha l’obbligo di farlo.
Non solo per tutelare il suo onore personale, ma anche per togliere qualsiasi possibile cono d’ombra sui suoi dieci anni alla guida della città. I baresi hanno bisogno di certezze e di atti concreti e non bastano pubbliche dichiarazioni o scontate costituzioni di parte civile.
Serve davvero poco, una semplice ed esemplare denuncia.
Se vuole, sono disposto ad accompagnarlo.
Anche per convincerlo, strada facendo, che abbandonare la politica sarebbe un errore.
La sporcizia di certe calunnie, specie se vanno avanti da un anno e mezzo, si lava rivolgendosi all’Autorità Giudiziaria e questo vale, per Decaro ex sindaco, per Decaro ingegnere dell’ANAS e per qualsiasi altro cittadino”, ha detto Davide Bellomo, deputato della Lega, e componente della Commissione Giustizia della Camera.

error: Content is protected !!