TROMBINI: «…attivare gli organi di vigilanza e l’apertura di un’indagine parlamentare conoscitiva sull’andamento dei prezzi delle farine e delle materie prime, comprese quelle energetiche amministrate, per eventuali interventi del Governo di taglio delle tasse e degli oneri di sistema. L’auspicio è che la dinamica rialzista si arresti e consenta di programmare e lavorare per le produzioni natalizie in un clima di fiducia per i consumatori…».
di Redazione —
Fiesa Assopanificatori Confesercenti, che torna a denunciare l’aumento dei prezzi delle farine, addirittura con punte dell’81% in un anno. Chiede un’indagine parlamentare conoscitiva sull’andamento dei prezzi delle farine e delle materie prime. La tendenza ai rincari delle farine è preoccupante anche in vista delle prossime feste di Natale, col timore di un rincaro sui prodotti di panificazione, dal pane al panettone e con le prime previsioni, da parte del CODACONS, che segnalano una sfilza di rincari sui prodotti alimentari e un aumento di spesa di quasi 100.000.000 di € per la sola voce alimentari.
«Continuiamo a registrare forti aumenti delle farine e dei prodotti energetici: un trend preoccupante, che non aiuta la ripresa dei consumi. La saldatura di queste due dinamiche rischia di bloccare la ripartenza dell’economia e del nostro settore. Il prezzo delle farine di frumento tenero segna, a settembre 2021, un incremento del 20% rispetto a settembre 2020; il prezzo delle semole di frumento duro cresce in un anno del 66%. Se mettiamo a confronto il prezzo della prima settimana di ottobre 2021 con quello di ottobre 2020, le farine di frumento tenero arrivano a 511,50 €/T ossia +24% e le semole di frumento duro a 731,70 €/T ossia +81%.
È una dinamica analoga a quella di benzina e gasolio che sono aumentati in media del 24% rispetto a ottobre di un anno fa, con ripercussioni su tutta la catena distributiva dal momento che le merci viaggiano per quasi il 90% su gomma e i costi della logistica coprono un terzo del prezzo finale dei prodotti agro-alimentari.
Non va certo meglio per Gpl e Metano che hanno avuto autentiche impennate dei prezzi», dice Davide Trombini, Presidente nazionale di Fiesa Assopanificatori Confesercenti, che conclude chiedendo di «attivare gli organi di vigilanza e l’apertura di un’indagine parlamentare conoscitiva sull’andamento dei prezzi delle farine e delle materie prime, comprese quelle energetiche amministrate, per eventuali interventi del Governo di taglio delle tasse e degli oneri di sistema. L’auspicio è che la dinamica rialzista si arresti e consenta di programmare e lavorare per le produzioni natalizie in un clima di fiducia per i consumatori. Non possiamo permetterci di bruciare le prossime festività per mantenere in equilibrio le gestioni dei forni e l’occupazione.».