NARDINO: «La Gentilezza, filo conduttore del nostro essere e del nostro stare insieme a scuola, in famiglia, negli ambienti in cui si vive, è un primo passo nella relazione con l’altro, non un semplice sinonimo di cortesia, ma un valore da recuperare e da coltivare fin da piccoli, un vero e proprio motivo fondante della convivenza civile e democratica.».
di Redazione —
Compito della scuola, di riflesso degli educatori, non deve essere solo quello di trasmettere conoscenze e cultura, ma anche sentimenti e valori.
Tra i valori un posto particolare occupa la Gentilezza definita da Goethe: «La catena d’oro con la quale la società viene tenuta insieme.».
L’insegnante della Gentilezza, Adele Nardino, così afferma: «Avendo profondamente un forte senso di responsabilità nei confronti del mio lavoro mi rendo conto che, come insegnante, posso incidere sulla società, contribuendo a formare adulti di un certo tipo… Proprio attraverso la Gentilezza si può far emergere la bellezza interiore, l’eleganza dei bambini togliendoli dalla volgarità e dalla bruttezza.».
In tal senso al fine di diffondere gesti e parole gentili nella comunità scolastica vanno ricordati, a fine anno scolastico, due manifestazioni, che hanno coinvolto bambini e ragazzi dei diversi gradi di scuola dell’I.C. Torelli-Fioritti di Apricena, in Provincia di Foggia: “La giornata mondiale della Gentilezza” e “La passeggiata per la pace” ricordando che «la pace è la naturale conseguenza della Gentilezza», come affermava Madre Teresa Di Calcutta.
«La Gentilezza è stata il filo conduttore di tali eventi attraverso la quale si è voluto promuovere la crescita dell’identità personale e relazionale dei bambini coinvolti ed avviare il controllo affettivo-emotivo con la conoscenza dei propri sentimenti e delle proprie emozioni», dice Nardino, ricordando le parole pronunciate, in occasione della manifestazione della pace, dal sindaco di Apricena, in Provincia di Foggia, Antonio Potenza, che così si espresse: «Questa mattina ho accolto con immenso piacere i bambini delle scuole elementari che hanno sfilato per la pace lungo le vie cittadine.», mentre il Dirigente scolastico, prof Giuseppe Di Sipio così affermava: «Mai avremmo immaginato di sentir parlare di guerra nel 2022… Si pensava solo ad un ricordo presente nei libri.».
«La Gentilezza, filo conduttore del nostro essere e del nostro stare insieme a scuola, in famiglia, negli ambienti in cui si vive, è un primo passo nella relazione con l’altro, non un semplice sinonimo di cortesia, ma un valore da recuperare e da coltivare fin da piccoli, un vero e proprio motivo fondante della convivenza civile e democratica», ha concluso, l’insegnante Nardino.