NARDINO: «Parole straniere giocose che se usate tante volte possono diventare di uso comune nella lingua italiana finalizzate ad accrescere il benessere della comunità contrastando quei fenomeni violenti che stanno caratterizzando la nostra società. Gli alunni, con creatività, si sono cimentati alla scoperta di nuove parole gentili consapevoli di essere parte integrante della vita scolastica.».
di Redazione —
“Costruiamo Gentilezza” è un progetto nazionale coordinato dal Presidente dell’associazione Cor et Amor, Luca Nardi per promuovere idee che testimoniano il valore dei piccoli gesti gentili. Quest’anno l’Istituto Comprensivo “Torelli-Fioritti” di Apricena, Scuola Primaria, ha accolto l’invito dell’associazione a partecipare ai Giochi nazionali della Gentilezza, conclusi il 2 ottobre, condividendo l’alfabeto della Gentilezza attraverso il quale si è voluto stimolare l’interesse, la curiosità, l’emozione e lo stupore nei bambini nella ricerca di parole gentili.
I bambini della Scuola Primaria del “Torelli-Fioritti”, in un clima di gioia e condivisione, hanno condiviso emozioni che scaturiscono dal vivere insieme e hanno realizzato cartelloni e scoperto parole gentili in lingua straniera. L’Ambasciatrice provinciale della Gentilezza, Adele Incoronata Nardino, ha così sottolineato: «Parole straniere giocose che se usate tante volte possono diventare di uso comune nella lingua italiana finalizzate ad accrescere il benessere della comunità contrastando quei fenomeni violenti che stanno caratterizzando la nostra società.
Gli alunni, con creatività, si sono cimentati alla scoperta di nuove parole gentili consapevoli di essere parte integrante della vita scolastica.
La forza della Gentilezza consiste nell’implementare relazioni positive all’interno di una comunità scolastica tra personale ATA, docenti, come riscoperta di valori di una buona convivenza civile.
In un mondo, sempre più globale e chiuso in sè stesso, aumenta la necessità che la Gentilezza torni a diffondersi, in quanto genera un impatto positivo e predispone alle relazioni umane. Un grazie al dirigente scolastico prof. Giuseppe Di Sipio.».