Proseguono gli scambi culturali tra la Spagna e l’Istituto Comprensivo ‘Torelli-Fioritti‘ di Apricena (Fg).

di Redazione —

In seguito all’invito della Dirigente del C.E.I.P. ‘Mirobriga’ di Ciudad Rodrigo, in Salamanca (Spagna), Maria Olga Alonso Hernandez, fatto pervenire al preside della scuola ‘Torelli- Fioritti’ di Apricena, per il tramite dell’insegnante Adele Incoronata Nardino, si è organizzato un incontro virtuale tra studenti italiani e spagnoli dell’età di quattro anni. 
La dirigente spagnola aveva già in passato collaborato con il nostro Istituto per il progetto Comenius e durante questo anno scolastico, nell’affrontare con i piccoli della sua scuola il Progetto Italia, con l’obiettivo di avvicinare i bambini spagnoli alla conoscenza della lingua italiana, della cultura e dell’arte della nostra bella Terra, ha pensato di coinvolgere i “vecchi” amici di Apricena.
Accolta la proposta dal D.S., i bambini di quattro anni di alcune sezioni della nostra scuola per l’infanzia e i bambini di quattro anni della scuola dell’infanzia di Ciudad Rodrigo in Spagna hanno vissuto l’esperienza di un incontro virtuale attraverso la piattaforma digitale di Meet
Un incontro bello e semplice come belli e semplici sono i bambini.
Ciascuno nella propria lingua, ha espresso un proprio pensiero di accoglienza e di saluto. 

Ogni sezione ha pensato ad un dono per i nuovi amici. I bambini spagnoli hanno regalato dei cartelloni con disegni e pensieri.
Un gruppo di bambini italiani ha scelto come dono il canto dell’inno nazionale. In piedi tutti, con la mano al cuore, hanno espresso, sulle note di Mameli, il meglio di un paese come l’Italia, il senso di appartenenza, della solidarietà e dell’accoglienza. Un altro gruppo di bambini si è presentato e ha cantato con alcune parole spagnole, altri hanno drammatizzato la cena di Federico II, altri hanno realizzato cartelloni sulla Gentilezza tradotti in lingua spagnola, accompagnati da canti.
I bimbi spagnoli hanno applaudito con entusiasmo alla fine dei canti ed a ogni attività a loro proposta. Uno di loro, a nome di tutti, ha mandato un caro saluto, accompagnato da un bacio sonoro ai piccoli colleghi italiani. L’incontro è finito così, tra abbracci virtuali e commozione vera. Nulla di straordinario, si potrebbe dire.
Eppure l’ordinario a scuola diviene “straordinario” se le esperienze condivise ci aiutano a crescere. Conoscere, rispettare e vivere la diversità culturale rappresenta una forma di apprendimento affascinante. Per giorni i bambini hanno continuato a parlare dell’incontro con i bambini spagnoli, chiedendo, per esempio, perché non avessero il grembiule o mostrando curiosità per il loro modo di disporsi nell’aula. Sollecitati dai loro perché, le insegnanti hanno avuto la possibilità di spiegare come il modo di vivere la scuola possa essere diverso, da una parte all’altra della terra. In comune, i bambini di tutto il mondo hanno l’età, la voglia di giocare, la voglia di imparare e il diritto di essere felici. Per il resto, tutto è bello perché è vario. Le culture diverse ci arricchiscono e ci aiutano a progredire insieme.
In una società globale in cui l’indifferenza verso gli altri e la diffidenza verso “il diverso” sono diventate il pane quotidiano, un’esperienza come quella dei nostri bambini, italiani e spagnoli, forse, merita di essere sottolineata: essi sono il presente da cui ripartire per costruire un domani migliore.
Commovente ed emozionante l’incontro virtuale, conservando sempre vivo lo spirito del programma “Comenius”.
Grazie al dirigente professore Giuseppe Di Sipio, alla responsabile e alle docenti della scuola dell’infanzia plesso “Arcobaleno” sezione U, Mollica Maria Costantina e D’Ambrosio Costantina, sezione L, Lucia Ricci e Daniela Vigilante, del plesso “La Sirenetta” sezione I, Di Guglielmo Anna Lucia e Annamaria Lombardi, del plesso “Albero Azzurro” sezione B, Marchesano Maria Antonietta e Lufino Patrizia, alla dirigente Maria Olga Alonso Hernandez e a tutti i fantastici bambini: i veri protagonisti di questo progetto!

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