BUSSONE: «Ringrazio i Ministri e i Parlamentari, che si sono adoperati, affinché, la 158, dopo dieci anni di attesa fosse approvata all’unanimità dei due rami del Parlamento.… Vi sono però anche altri articoli della 158 che ancora devono essere attuati. Come il Piano per la mobilità e l’istruzione nelle aree montane, che richiede un Decreto e la volontà di lavorare insieme con UNCEM per dare concretezza all’azione formativa a prova di futuro per i territori.».

di Redazione —

Il Piano nazionale per la riqualificazione dei piccoli Comuni è pronto: la Conferenza Unificata ha dato il via libera lo scorso 2 dicembre 2021, con l’accantonamento di 160.000.000 di € pronti per un bando, come evidenzia Marco Bussone, Presidente UNCEM, Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani, sottolineando: «Finalmente si dà attuazione alla legge 158 del 2017 sui piccoli Comuni. Le risorse economiche oggi pronte serviranno per dare corpo al Piano stilato dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, come previsto dalla legge 158, finalizzato alla tutela dell’ambiente e dei beni culturali, alla mitigazione del rischio idrogeologico, alla salvaguardia e alla riqualificazione urbana dei centri storici, alla messa in sicurezza delle infrastrutture stradali e degli istituti scolastici, nonché, alla promozione dello sviluppo economico e sociale e all’insediamento di nuove attività produttive.».

Potranno presentare progetti i 5800 Comuni italiani individuati con apposito decreto, ai sensi dell’articolato. Ogni piccolo Comune può presentare un solo progetto, sia singolarmente che in convenzione con altri piccoli Comuni. Possono, altresì, presentare domanda, come richiesto da UNCEM, le Unioni di Comuni per i progetti relativi al Comune o ai Comuni per i quali la medesima unione esercita la funzione.
I progetti devono avere ad oggetto interventi finalizzati alla tutela dell’ambiente del patrimonio culturale e del paesaggio, alla mitigazione del rischio idrogeologico, alla salvaguardia e riqualificazione urbana dei centri storici, alla messa in sicurezza delle infrastrutture stradali e degli istituti scolastici, alla promozione dello sviluppo economico e sociale e l’insediamento di nuove attività produttive, nonché, interventi finalizzati alla ristrutturazione dei percorsi viari di particolare valore storico e culturale destinati ad accogliere flussi turistici che utilizzino modalità di trasporto a basso impatto ambientale, ai quali sono esclusivamente destinate le risorse del “Fondo per lo sviluppo strutturale, economico e sociale dei piccoli Comuni“.

«Ringrazio i Ministri Giovannini e Gelmini per aver lavorato al Piano e voglio ringraziare in particolare i Parlamentari come Realacci, Borghi, Terzoni, Mariani, De Menech, Parolo, che si adoperarono affinché la 158, dopo dieci anni di attesa fosse approvata all’unanimità dei due rami del Parlamento. Un percorso di gestazione complesso e di attuazione ancor più spigoloso, che oggi arriva a compimento per quanto riguarda l’investimento di 160 milioni di euro con il Piano e i progetti dei Comuni», ha sottolinea Bussone, concludendo: «Vi sono però anche altri articoli della 158 che ancora devono essere attuati. Come il Piano per la mobilità e l’istruzione nelle aree montane, che richiede un Decreto del quale ho parlato nei giorni scorsi con il Ministro Bianchi che ringrazio per la sensibilità e la volontà di lavorare insieme con Uncem per dare concretezza all’azione formativa a prova di futuro per i territori.».

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