ZULLO e DE LEONARDIS: «Quello che si vuole evidenziare, in questo momento, è che, in un periodo di grave crisi economica, la Regione Puglia avrebbe dovuto dare un segnale forte e dare l’esempio: risparmiamo noi, prima di tassare i cittadini! È evidente che il civismo ‘costa’. Il trasformismo anche di più!».
di Redazione —
«L’adeguamento degli scaglioni e delle aliquote dell’addizionale regionale IRPEF non è un provvedimento solo ‘tecnico’, necessario per adeguarsi alle modifiche che ha effettuato il Governo nazionale, come vuole far credere la maggioranza di centrosinistra, ma poteva essere l’occasione per una scelta ‘politica’ ed essere l’opportunità per mantenere solo l’aliquota fissa (1,23%) e abolire, per tutti, la maggiorazione dalla quale la Regione Puglia ricava 70.000.000 di €.
Non è un’affermazione populistica o impossibile e non basta a salvarsi la ‘coscienza politica’ per aver suddiviso la seconda aliquota facendo pagare di più ai redditi alti e meno a quelli bassi, perché prima di mettere le mani nelle tasche dei cittadini la giunta Emiliano avrebbe dovuto tagliare gli sprechi e le spese aggiuntive che si sono moltiplicate a dismisura dal 2016 al 2022, quando, piuttosto, registrare un razionamento della spesa.
Abbiamo assistito al moltiplicarsi di poltrone inventate di sana pianta: dal vicecapo di Gabinetto, mai esistito prima, ai direttori generali di Aziende ospedaliere, che esistono solo sulla carta, il ‘Fazzi’ di Lecce e il ‘San Cataldo’ di Taranto, passando da svariati Consigli di Amministrazione passati prima da amministratore unico a tre e ora a cinque e dai non eletti che Emiliano ha nominato suoi consiglieri.
Senza contare che le Agenzie sono guidate, guarda caso, da direttori che sono impegnati anche politicamente con Emiliano, ma il paradosso è all’Acquedotto pugliese, dove le poltrone dell’ente non bastavano e allora si è inventata una Fondazione.
Quello che ‘Fratelli d’Italia’ vuole evidenziare, in questo momento, è che, in un periodo di grave crisi economica dovuta al post-Covid e alla guerra in Ucraina, la Regione avrebbe dovuto dare un segnale forte e dare l’esempio: risparmiamo noi, prima di tassare i cittadini!
È evidente che il civismo ‘costa’. Il trasformismo anche di più!», hanno detto Ignazio Zullo e Giannicola De Leonardis, rispettivamente capogruppo e consigliere regionale di Fratelli d’Italia, a proposito dell’adeguamento delle aliquote IRPEF della Regione Puglia.