Degli investimenti infrastrutturali, tra i più rilevanti, il risanamento delle reti, realizzazione di nuovi serbatoi idrici, la dissalazione e l’Asset Acquedotto nei paesi di Monte Sant’Angelo, San Marco in Lamis, Lesina, Peschici, San Giovanni Rotondo, Foggia, Cerignola, Lucera, Ortanova, Vieste, Manfredonia, Ordona, Stornara e Lucera.
di Redazione —
Regione Puglia e Acquedotto Pugliese concentrano sulla provincia di Foggia 88.000.000 di € fino al 2023: un articolato piano di interventi che potenzia il servizio idrico integrato nella Capitanata, dando seguito agli interventi già realizzati sul territorio. Se ne è parlato a Monte Sant’Angelo, in Provincia di Foggia, dove si sono conclusi i lavori sul depuratore, e si sta realizzando il risanamento delle reti, il potenziamento del serbatoio e dell’adduzione all’abitato, subito dopo un sopralluogo del rinnovato e potenziato depuratore a servizio del centro abitato, la strategia è stata illustrata nel corso della conferenza online organizzata nella Biblioteca comunale “Ciro Angelillis” di Monte Sant’Angelo, a cui hanno preso parte il Vicepresidente e Assessore al Bilancio, risorse idriche e tutela delle acque della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, il sindaco di Monte Sant’Angelo, Pierpaolo d’Arienzo, il presidente di Aqp, Simeone di Cagno Abbrescia, il Coordinatore industriale e direttore reti e impianti di Aqp, Francesca Portincasa, e il Direttore generale dell’Autorità idrica pugliese, Vito Colucci.
Gli investimenti previsti in Capitanata come si diceva, ammontano complessivamente a 88.000.000 di €, di cui 82 in investimenti infrastrutturali e 6 in investimenti per i nuovi allacci. Degli investimenti infrastrutturali quasi 30.000.000 di € sono per le opere previste per l’Asset Acquedotto, tra i più rilevanti, il risanamento delle reti, realizzazione di nuovi serbatoi idrici e la dissalazione.
Nell’ambito del risanamento delle reti per complessivi 7.000.000 di € riguardano la Provincia di Foggia, con il progetto denominato Risanamento Reti su Monte Sant’Angelo e San Marco in Lamis.
Su Monte Sant’Angelo prevista la sostituzione di 2,6 Km per un investimento di 1,5 milioni di €; su San Marco in Lamis la sostituzione, con un investimento di circa 1,5 milioni di €, è di 2,7 Km. Sui due abitati, sempre nell’ambito del progetto Risanamento reti 3, sono previsti interventi puntuali per l’inserimento di postazioni di misura e di controllo delle pressioni (63 postazioni), e la suddivisione della rete in 4 distretti.
Per la depurazione gli investimenti fino al 2023 ammontano a 36.500.000 di €, di cui 21 milioni per l’adeguamento e il potenziamento degli impianti, quasi 7 milioni per le coperture delle stazioni più odorigene, 1,5 milioni per il riuso delle acque depurate, 2,2 per la realizzazione di serre solari per l’essicamento dei fanghi e 4,6 di altri interventi.
Per il Servizio fognario l’investimento complessivo ammonta a 16.000.000 di €, di cui 3,4 milioni sono per la realizzazione di nuove condotte fognarie e 11 milioni per l’assunzione in gestione di nuovi abitanti.
Fino al 2023 sono previsti investimenti per quasi 6.000.000 di € per la realizzazione di nuovi allacci idrici e fognari: 4,5 milioni per nuovi allacci idrici e 1,4 milioni per nuovi allacci alla rete fognaria.
Sugli impianti di Lesina, Peschici, San Giovanni Rotondo, Foggia, Cerignola, Lucera, Manfredonia, Ortanova e San Marco in Lamis, con un investimento di 18.000.000 di €, è prevista la copertura delle stazioni più odorigene cui si aggiungeranno interventi per il trattamento delle acque meteoriche dei piazzali degli impianti e l’adeguamento alle norme in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Al fine di garantire affidabilità nell’approvvigionamento idrico all’abitato, Acquedotto Pugliese, con un investimento di 16.000.000 di €, sta procedendo con la progettazione di una nuova condotta premente in affiancamento e della stessa lunghezza di quella in esercizio (9 km), nonché al potenziamento del Serbatoio Idrico di Monte Sant’Angelo, con una capacità aggiuntiva di 2.500 metri cubi. La nuova condotta premente sarà una fonte alternativa di adduzione al serbatoio e il potenziamento di quest’ultimo garantirà i volumi idrici necessari per assicurare un livello ottimale di fornitura idrica all’abitato.
La città di Monte Sant’Angelo è alimentata dall’impianto di sollevamento di Manfredonia, uno dei più importanti d’Europa, dove l’acqua compie un salto di un chilometro per raggiungere l’abitato. Un’opera strategica, in grado di fornire acqua, oltre che al serbatoio di Monte Sant’ Angelo, anche al serbatoio che alimenta la costa sud garganica, fino a Vieste nonché il serbatoio “alto” che alimenta l’abitato di San Giovanni Rotondo.
In quest’ottica, al fine di garantire continuità del servizio anche in assenza di alimentazione elettrica, è prevista la fornitura di un gruppo elettrogeno di potenza pari a 1600kW presso l’impianto di sollevamento idrico. Il costo dell’operazione è di circa 650.000 €.
Sull’impianto di sollevamento di Manfredonia, di recente AQP ha realizzato numerosi interventi tra cui la posa in opera di nuovi motori elettrici e nuove pompe per le linee di sollevamento, circa 600.000 €, nonché, lavori elettrici indispensabili per consentire la configurazione di pompaggio in parallelo di due elettropompe della linea di sollevamento per Monte Sant’Angelo, finalizzata a garantire un considerevole aumento della portata sollevata all’abitato in particolari condizioni di necessità.
L’intervento appena concluso, per un importo complessivo di 2.400.000 di €, finanziato dalla Regione Puglia con fondi POR 2014-2020, ha previsto il quasi totale rifacimento, circa l’80%, dell’impianto depurativo che passa dai 7.500 a 9.730 Abitanti Equivalenti. Inoltre, sono stati eseguiti lavori di contenimento delle emissioni in atmosfera mediante la copertura delle stazioni più odorigene, nonché la deodorizzazione per la digestione aerobica dei fanghi.
È in fase di approvazione presso l’Autorità Idrica Pugliese il progetto definitivo per l’attivazione di una rete fognaria esistente, mediante la rifunzionalizzazione di 3 impianti di sollevamento. L’importo dei lavori a quadro economico è di 3.400.000 di €.
È di quasi 30.000.000 di € il valore degli interventi di ripristino funzionale dell’acquedotto “Molisano Destro”. I lavori, pianificati dalla Regione Puglia e finanziati con fondi FERS 2007-2013 e POR Puglia 2014-2020, hanno portato alla realizzazione di 55 Km di nuove condotte idriche in 17 comuni della capitanata, di 5 nuovi serbatoi idrici, tre dei quali dotati di impianto fotovoltaico e sistemi di telecontrollo, al potenziamento di altri 35 serbatoi già esistenti e alla costruzione di tre nuovi impianti di sollevamento idrico.
Sulla rete idrica della città di Foggia sono state eseguite opere di potenziamento e di realizzazione di nuove condotte su circa 28 chilometri per un investimento di 11.000.000 di €. Sulla rete fognaria della città i lavori hanno interessato quasi 16 Km di condotte per un investimento di 11.000.000 di €, intervento pianificato dalla Regione Puglia e finanziato con Fondi POR Puglia 2014/2020.
Per il comparto depurativo gli investimenti già realizzati ammontano a 11.000.000 di € complessivi. Di questi, circa 700.000 € hanno riguardato la città di Foggia, 6.300.000 sono stati investiti per l’adeguamento e il potenziamento degli impianti di Ordona, Stornara, Ortanova e Lucera. Ulteriori 4.000.000 di € sono stati investiti nella manutenzione straordinaria degli impianti.
Tra gli interventi più rilevanti a tutt’oggi in corso, vi è il potenziamento dell’impianto di depurazione di Manfredonia che raggiungerà a capacità di107.760 Abitanti Equivalenti.
Sull’impianto AQP sta curando la progettazione di ulteriori interventi sul trattamento delle emissioni con il confinamento delle stazioni più odorigene, l’affinamento delle acque reflue per il riutilizzo irriguo, la realizzazione di una serra solare per l’essiccamento dei fanghi. La serra solare, del costo di 10.000.000 di €, sarà in grado di trattare 6.800 tonnellate di fango all’anno. Lavori questi che prevedono un investimento di circa 14.000.000 di €, di cui 2 milioni provenienti da finanziamenti della Regione Puglia.