BIZZARRI: ««I casi di crolli e incidenti di varia natura che continuiamo a registrare dimostrano che l’emergenza della edilizia scolastica continua e chiediamo con insistenza al nuovo Governo e agli Enti locali di intervenire con urgenza, effettuando verifiche… Agli studenti ricordiamo che è possibile fare richiesta di accesso alle certificazioni per sapere come sono messe sotto il profilo della sicurezza strutturale le scuole e le università che frequentano, nonché segnalarci eventuali segnali di insicurezza degli edifici scolastici…».
di Redazione —
Dopo l’incidente accaduto nella Scuola Media ‘Bellavista’ di a Quartu Sant’Elena, in Sardegna, dove una porta del bagno è caduta addosso ad uno studente causandogli un trauma cranico, CittadinanzAttiva interviene nuovamente sulla questione della sicurezza nelle scuole e lancia un campanello d’allarme: nello scorso anno scolastico l’organizzazione ha registrato 45 casi di crollo nelle scuole in tutta Italia, circa un episodio ogni quattro giorni di scuola, come denunciato nell’ultimo dossier sulla sicurezza negli edifici scolastici e dall’inizio di quest’anno scolastico al mese di novembre 2022, quando è stato presentato il Dossier, Cittadinanzattiva ha contato in rassegna 15 crolli. Inoltre, su oltre 40.000 scuole in Italia, oltre 17.000 edifici scolastici sono situati in zone a medio ed elevato rischio sismico, ma gli edifici migliorati e adeguati sismicamente sono solo il 2%, mentre quelli progetti secondo la normativa antisismica sono solo il 7%, 2700 strutture scolastiche.
«Per quanto riguarda la Sardegna, in particolare, su 1.657 edifici scolastici totali, sono 40.293 in tutta Italia, l’82% non è provvisto della certificazione di agibilità, su un totale del 57,9% in Italia, mentre il 70% non possiede certificazione per la prevenzione degli incendi, rispetto al 54,92% nazionale. Ancora, il 27% non ha un piano di evacuazione, il 16% è il totale nazionale e il 23%, rispetto al 17% nazionale, non ha redatto un DVR, Documento di Valutazione dei Rischi», denuncia Cittadinanzattiva, ricordando che «prima dell’episodio di Quartu S’Elena, si sono verificati il crollo dell’Aula Magna dell’Università di Cagliari (18 ottobre 2022) e le crepe nel pavimento di una classe della scuola primaria ‘Anna Frank’ di Quartu, in orario di lezione il 3 novembre.».
«I casi di crolli e incidenti di varia natura che continuiamo a registrare dimostrano che l’emergenza della edilizia scolastica continua e chiediamo con insistenza al nuovo Governo e agli Enti locali di intervenire con urgenza, effettuando verifiche, rispondendo con sollecitudine alle segnalazioni delle scuole, stanziando da subito nuovi fondi, perché il PNRR non sarà sufficiente. Agli studenti ricordiamo che è possibile fare richiesta di accesso alle certificazioni per sapere come sono messe sotto il profilo della sicurezza strutturale le scuole e le università che frequentano, nonché segnalarci eventuali segnali di insicurezza degli edifici scolastici, alla mail scuola@cittadinanzattiva.it», dice Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale scuola di Cittadinanzattiva.