ZULLO: «È evidente che avendo il Governo nazionale anticipato al 1° novembre la scadenza dell’obbligo vaccinale per gli operatori sanitari, nessuna norma o direttiva o atto statale comunque denominato può essere assunto a fondamento dell’efficacia giuridica della L.R. n° 2/2021 che impone l’obbligo vaccinale COVID in Puglia per gli operatori sanitari. Ne deriva che la norma invocata da Emiliano e Palese è allo stato inefficace giuridicamente e sarebbe bene che la si smetta di bluffare per il solo gusto di una contrapposizione sterile e pregiudiziale al Governo Meloni.».
di Redazione —
«Ho sentito in queste ore sia il presidente Emiliano sia l’assessore alla Sanità, Palese, sostenere che in Puglia l’obbligo vaccinale per il personale sanitario rimarrà in forza di una legge regionale. È evidente che delle due l’una o Emiliano bluffa o non conosce neppure le leggi regionali.
Voglio, infatti, ricordare e rimarcare che la L.R. 10 marzo 2021, n. 2 “Operatori sanitari e vaccinazione anti-Coronavirus-19. Applicazione della legge regionale 19 giugno 2018, n. 27 (Disposizioni per l’esecuzione degli obblighi di vaccinazione degli operatori sanitari) e disposizioni urgenti in materia di fabbisogno di prestazioni sanitarie” all’Art. 1 subordina l’obbligo vaccinale contro il COVID solo se previsto da norma o disposizione comunque denominata di rango statale. Infatti, la norma nel prevedere l’obbligo specifica: “purché la pratica di prevenzione sia prescritta in forma di obbligo o raccomandazione dalla legislazione statale, ovvero qualora la sua raccomandabilità possa intendersi derivata in coerenza con la legislazione statale eccezionale e d’emergenza, oppure sia prevista da atti amministrativi nazionali, comunque denominati, diretti a favorire la massima copertura vaccinale della popolazione e per questo aventi efficacia integrativa del Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale”.
È evidente che avendo il Governo nazionale anticipato al 1° novembre la scadenza dell’obbligo vaccinale per gli operatori sanitari, nessuna norma o direttiva o atto statale comunque denominato può essere assunto a fondamento dell’efficacia giuridica della L.R. n° 2/2021 che impone l’obbligo vaccinale COVID in Puglia per gli operatori sanitari. Ne deriva che la norma invocata da Emiliano e Palese è allo stato inefficace giuridicamente e sarebbe bene che la si smetta di bluffare per il solo gusto di una contrapposizione sterile e pregiudiziale al Governo Meloni», dice Ignazio Zullo, senatore di Fratelli d’Italia, riguardo le dichiarazione del presidente e dell’assessore alla Sanità della Regione Puglia sull’obbligo vaccinale per i sanitari.