FITTO: «Una misura richiesta fortemente dalle organizzazioni datoriali e dei lavoratori, che abbiamo fortemente supportato attraverso un impegno costante, determinato, sia nel sollecitare l’azione da parte del governo italiano, inizialmente apparso assente ed incerto sul da farsi, sia nell’avere un confronto con la Commissione Europea nel trovare una soluzione che potesse permettere di continuare ad usufruire di tale strumento……».
di Redazione —
«L’autorizzazione della Commissione Europea, alla proroga della misura ‘Decontribuzione Sud’ fino al 31 dicembre 2022, è una ottima notizia per migliaia di imprese e lavoratori delle otto regioni del Mezzogiorno che finalmente potranno uscire dal clima di incertezza delle ultime settimane.
Una misura richiesta fortemente dalle organizzazioni datoriali e dei lavoratori, che abbiamo fortemente supportato attraverso un impegno costante, determinato, in questi mesi, sia nel sollecitare l’azione da parte del governo italiano, che, soprattutto, inizialmente è apparso assente ed incerto sul da farsi, sia nell’avere un confronto con la Commissione Europea nel trovare una soluzione che potesse permettere, nel rispetto delle regole in materia di aiuti di Stato, di trovare una soluzione affinché si potesse continuare ad usufruire di tale importante strumento.
Al tempo stesso sappiamo che si tratta di un’ulteriore proroga, per questo auspichiamo che si possa, nei prossimi mesi, lavorare per renderla strutturale almeno fino al 2029, in modo che si possano dare risposte ai problemi occupazionali delle Regioni del Sud, che vorrei ricordare, come evidenziato dai dati Eurostat, registrano le peggiori performance a livello europeo», ha detto Raffaele Fitto, co-presidente del gruppo dei Conservatori Europei-Fratelli d’Italia, dopo l’autorizzazione della Commissione Europea alla proroga della misura ‘Decontribuzione Sud’ fino al 31 dicembre 2022.