È online la consultazione pubblica della Commissione europea sulla “valutazione del quadro legislativo per la lotta al tabagismo” a cui partecipazione il MDC, Movimento Difesa del Cittadino, per tutelare, soprattutto, i minori dai danni derivati dal fumo.
di Redazione —
A causa di fattori come il rapido aumento dei prodotti emergenti e i recenti sviluppi tecnici dedicati al fumo, la Commissione europea valuterà il quadro giuridico per la lotta al tabagismo, con attenzione alla regolamentazione dei prodotti del tabacco, la pubblicità, la promozione e la sponsorizzazione, nel più ampio contesto delle relative politiche di lotta al tabagismo, non sottovalutando una modernizzazione della lotta al fumo, per via dei nuovi prodotti del tabacco, dei nuovi modelli di consumo e della promozione fatta sui social media.
È questo lo sfondo nel quale si colloca la consultazione pubblica della Commissione europea sulla “valutazione del quadro legislativo per la lotta al tabagismo”, con l’obiettivo di capire se si è in grado di arrivare al traguardo della riduzione del fumo e di promuovere una “generazione senza tabacco” entro il 2040, come annunciato nel piano europeo di lotta contro il cancro. Tale impegno, è stato fatto suo dal MDC, Movimento Difesa del Cittadino, che continua la sua azione di lotta al tabagismo, soprattutto fra i minori, nell’ambito della Campagna E-cig e RRP, Reduced-Risk Products: per una corretta informazione, partecipando, nei prossimi giorni, alla consultazione pubblica della Commissione europea sul quadro legislativo come la TPD, Direttiva 2014/40/Ue sui prodotti del tabacco, nonché, la Direttiva 2003/33/Ce sulla pubblicità a favore del tabacco.
I prodotti del tabacco cambiano, i modelli di consumo si stanno evolvendo e già da qualche anno è emersa la consapevolezza che la promozione del tabacco si è intensificata a livello di merchandising, di punti vendita, con la sfida principale rappresentata dall’ambiente virtuale, dall’uso di internet e dei social media, come spiega il MDG: «Questo il contesto di riferimento della valutazione. Particolare attenzione sarà rivolta proprio ai “Nuovi prodotti”, prodotti del tabacco riscaldati, sigarette elettroniche senza nicotina, sacchetti di nicotina, su cui l’informazione istituzionale è del tutto carente con il rischio di aumentarne l’uso tra i più giovani danneggiando invece coloro che li utilizzano in funzione di riduzione del danno da fumo.».
La consultazione è aperta sia ai cittadini europei che rispondono a titolo individuale, che alle organizzazioni o ai gruppi di interesse ed è importante far sentire la propria voce sul tema e, per farlo basterà registrarsi e inviare anche un semplice commento sulla pagina dedicata.
Il contesto politico di riferimento, come si diceva, è la diffusione del fumo e il rischio connesso per la salute, come ricorda Bruxelles: «oggi il consumo di tabacco è il principale rischio evitabile per la salute e nell’UE rappresenta ancora la principale causa di morte prematura, responsabile di quasi 700.000 decessi ogni anno. Allo stesso tempo, il consumo di tabacco, determinato, insieme ad altri fattori, dalle disuguaglianze socioeconomiche, continua a essere la principale causa di cancro prevenibile: il 27 % di tutti i tumori è infatti riconducibile al tabagismo, la cui eliminazione permetterebbe di evitare nove casi su dieci di cancro ai polmoni.».
La valutazione europea coincide con le azioni di lotta al tabagismo collegate al piano europeo di lotta contro il cancro. Questo prevede la creazione entro il 2040 di una “generazione libera dal tabacco”, in cui i consumatori di tabacco siano meno del 5% della popolazione rispetto al 25% attuale. Il traguardo intermedio è l’obiettivo dell’OMS, Organizzazione Mondiale Sanità, che prevede una riduzione relativa del 30% del consumo di tabacco entro il 2025 rispetto al 2010, equivalente a un tasso di fumatori pari a circa il 20% della popolazione dell’UE.
L’obiettivo è tutelare la salute pubblica e proteggere i giovani dai danni del fumo, contesto in cui si collocano le novità del mercato del fumo, dai nuovi prodotti ai modelli di consumo “social”, come scrive la Commissione europea: «Negli ultimi anni il tabacco e i prodotti correlati sono cambiati radicalmente, in modo tale da costituire ormai una sfida rilevante. Sul mercato dell’UE è, infatti, penetrata un’ampia gamma di prodotti emergenti, prodotti del tabacco riscaldati, sigarette elettroniche senza nicotina, sacchetti di nicotina ecc. Inoltre, sono sorti nuovi ambienti virtuali, negozi online, servizi della società dell’informazione ospitati dai social media, ecc. e sono emerse nuove strategie di interferenza sulla salute pubblica da parte delle industrie del tabacco e dei prodotti correlati.».