Il MIPAAF ha pubblicato online il Report relativo all’attività dell’ICQRF, con i dati sugli interventi contro frodi, fenomeni di ‘italian sounding’ e contraffazioni ai danni del ‘Made in Italy’ agroalimentare, pari a oltre 60.000 controlli, 955 interventi fuori dei confini nazionali e sul web a tutela delle Indicazioni Geografiche ed il sequestro di 5.500.000 di kg di merce, per un valore di oltre 9.000.000 di €.
di Redazione —
Alcuni dati, resi noti dal MiPAAF, Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, contenuti nel Report 2021 relativo all’attività operativa dell’ICQRF, Ispettorato Centrale Repressione Frodi, contenente, in particolare, i dettagli sugli interventi contro frodi, fenomeni di italian sounding, il fenomeno che consiste nell’utilizzo, su etichette e confezioni, di denominazioni, riferimenti geografici, immagini, combinazioni cromatiche e marchi che evocano l’Italia e in particolare, alcuni dei suoi più famosi prodotti tipici, dal parmigiano alla mozzarella, per promuovere la commercializzazione di prodotti, soprattutto, ma non esclusivamente agroalimentari, inducendo ingannevolmente a credere che siano autentici italiani, quando, in realtà di italiano non hanno nulla, nonché, contraffazioni ai danni del Made in Italy e dei consumatori e per il contrasto alla criminalità agroalimentare, rivelano l’esecuzione di oltre 60.000 controlli, 955 interventi fuori dei confini nazionali e sul web a tutela delle Indicazioni Geografiche e siano state sequestrate 5.500.000 di kg di merce, per un valore di oltre 9.000.000 di €.
Su 33.404 operatori ispezionati e 62.316 prodotti controllati, le irregolarità hanno riguardato l’11,6% dei prodotti e il 9,0% dei campioni analizzati, come sottolinea il Ministro delle Politiche Agricole: «Le battaglie condotte dal Ministero in materia di contrasto a contraffazioni e ‘italian sounding’ sono basate sulla ferma convinzione che la tutela dei prodotti di qualità rappresenti lo strumento principale per valorizzare l’agroalimentare italiano, le filiere e rendere un servizio indispensabile al consumatore. In questo senso un contributo fondamentale è svolto dall’ICQRF che tutela e valorizza il ‘Made in Italy’ con interventi contro tutti quei comportamenti fraudolenti che minano le corrette relazioni di mercato.».
I controlli hanno riguardato per oltre il 90% i prodotti alimentari e per circa il 10% i mezzi tecnici per l’agricoltura, come mangimi, fertilizzanti, sementi, prodotti fitosanitari. 186 le notizie di reato e 4.699 le contestazioni amministrative a cui si aggiungono 4.954 diffide emesse nei confronti di altrettanti operatori. Inoltre, in quanto Autorità sanzionatoria per le violazioni nell’agroalimentare, anche accertate da altre Autorità di controllo, l’ICQRF ha emesso 1.947 ordinanze di ingiunzione di pagamento, per un importo di circa 9.000.000 di €.
A livello internazionale e sul web, in qualità di Autorità ex officio per i prodotti DOP/IGP e Organismo di contatto in ambito UE per l’Italia nel settore vitivinicolo, l’Ispettorato ha attivato 955 interventi, di cui 804 grazie alla continua collaborazione con i web marketplace – Alibaba, Amazon, Ebay e Rakuten, come spiega, concludendo, il delle Politiche Agricole: «Il Report dell’ICQRF, anche, quest’anno dimostra come sia fondamentale garantire i nostri prodotti attraverso un sistema di controlli efficace sul territorio nazionale e internazionale e sul web, tanto più in un momento storico così complicato e difficile come quello che stiamo attraversando a causa della pandemia prima, e del conflitto in atto poi, in cui stiamo assistendo a fenomeni speculativi inaccettabili. La totale trasparenza resta quindi lo strumento principale per proteggere il nostro sistema agroalimentare, la qualità e l’eccellenza che lo contraddistingue a garanzia dei mercati e di tutti gli agenti che vi operano.».