BELLOMO: «…la Regione proceda subito a dare lavoro stabile ai giovani medici, facendo anche marcia indietro su quella insensata decisione di bloccare le tanto attese stabilizzazioni nel comparto della sanità. Altrimenti, saremmo di fronte a una vera e propria provocazione, a rischio anche di responsabilità erariale, con annunciati ricorsi alla Corte dei Conti.».
di Redazione —
«Dichiarare candidamente, come fa l’assessore Palese, che l’unico modo per garantire l’assistenza nei Pronto soccorso pugliesi è quello di utilizzare i medici in pensione e di medicina generale, è la certificazione di una Caporetto per la Giunta Emiliano. Secondo un sindacato di settore, mancano all’appello almeno 90 medici, pari al 40% del fabbisogno previsto.
Un’autentica disfatta, che rende plasticamente l’incapacità di programmazione e di strategia del governo regionale in una materia costituzionalmente rilevante. Invece di chiamare alle “armi” i camici bianchi che si stanno godendo il meritato riposo o quelli di base, già oberati di impegni, la Regione proceda subito a dare lavoro stabile ai giovani medici, facendo anche marcia indietro su quella insensata decisione di bloccare le tanto attese stabilizzazioni nel comparto della sanità. Altrimenti, saremmo di fronte a una vera e propria provocazione, a rischio anche di responsabilità erariale, con annunciati ricorsi alla Corte dei Conti. Molti hanno dimenticato, o fanno finta di non ricordare, il ruolo determinante che tanti operatori del settore hanno avuto per la ripresa economica, con una crescita del PIL pari al 6%, che oggi ci consente di parare, almeno in parte, le conseguenze del conflitto bellico in Ucraina.
Mi auguro che qualcuno, a Palazzo della Regione, abbia buona memoria.
Un sistema che fa leva sulla precarietà di oggi e su quella di domani non può che essere deficitario, inadeguato, in preda a una carenza pericolosa che mette a rischio la salute e la vita delle persone. Finora, mi dispiace doverlo dire, Palese, si è fatto notare, più per qualche improvvida dichiarazione, che per aver impresso una svolta al sistema. Diamogli tempo, si dirà, ma, mentre l’assessore studia, il malato deve sperare di non entrare mai in un Pronto soccorso pugliese», dice Davide Bellomo, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Puglia, riguardo alla proposta di utilizzare i medici in pensione e di medicina generale nei Pronto Soccorso pugliesi.
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