I Sindacati di Polizia, LISIPO e PNFD, per quanto accaduto al collega di Avellino, in attesa che si accerti un eventuale abuso di potere, hanno proclamato lo stato di agitazione della categoria e nei giorni avvenire, davanti la Prefettura di Avellino.
di Redazione —
«Incredibile ma vero…» dicono le scriventi OO.SS. PNFD, Polizia Nuova Forza Democratica, e LI.SI.PO., Libero Sindacato di Polizia, rappresentate dai rispettivi Segretari Generali Nazionali, Franco Picardi ed Antonio de Lieto, che, in comunicato stampa, portano a conoscenza del ministro dell’Interno, del Direttore Uff. Rapp. Sindacali Dipartimento di P.S., del Ministero dell’Interno (Roma), del Capo della Polizia, del Prefetto di Avellino, del Questore di Avellino, nonché, l’opinione pubblica tutta, quanto verificatosi ad alcuni attivisti sindacali del PNFD, Nuova Forza Polizia Democratica, sottolineando: «A seguito di pubblicazione della sentenza penale del Tribunale di Avellino nr. 2409/18 R.G. e 1763/17 R.G.N.R. depositata in data 29.12.2021, i tre dirigenti sindacali appartenenti al sindacato di Polizia, denominato PNFD, Polizia Nuova Forza Democratica, venivano assolti dal reato a loro ascritto, ex art. 530 C.P.P., minaccia/violenza nei confronti di un dirigente – vice Questore aggiunto all’epoca dei fatti in servizio al commissariato della Polizia di Stato di Cervinara (AV), per non aver commesso il fatto e perché il fatto non costituisce reato.
I segretari PNFD/LI.SI.PO., Picardi e de Lieto, apprendono con stupore che il Questore di Avellino, in data 23.05.2022 ha sanzionato il segretario provinciale del PNFD di Avellino, con una pena pecuniaria nella misura di 1/30 con la seguente motivazione: sebbene fuori dal servizio, assumeva un comportamento non conforme al decoro ed alla dignità delle funzioni di un appartenente ai ruoli dell’amministrazione di Pubblica Sicurezza.
Il PNFD/LI.SI.PO. rilevano palesi violazioni in quanto l’O.S. PNFD non ha ricevuto alcuna comunicazione dell’avvio del procedimento disciplinare nei confronti del proprio dirigente sindacale, ai sensi dell’art. 32 comma 4 D.L. 12.05.95 NR. 195, omessa attività di monitoraggio da parte dell’ufficio centrale competente, ai sensi dell’art. 32 D.P.R. 31.07.95 nr. 395, violazione dell’art. 34 comma 4 D.P.R. 254/99 (tutela del dirigente sindacale), “il dirigente sindacale, nell’esercizio delle proprie funzioni, non è soggetto ai doveri della subordinazione gerarchica prevista da leggi o regolamenti”.
In tal caso l’azione disciplinare applicata dal Questore di Avellino nei confronti del sindacalista, quale segretario provinciale del sindacato di Polizia P.N.F.D., risulta infondata rispetto alla normativa in materia!
L’assoluzione con formula piena da parte del giudice del Tribunale di Avellino nei confronti dei tre dirigenti sindacali ha motivato nella ricostruzione dei fatti un’analisi perfetta, conclusasi con l’assoluzione dei dirigenti sindacali per non aver commesso il fatto e perché il fatto non costituisce reato.
In considerazione di quanto sopra esposto è proclamato lo stato di agitazione della categoria e nei giorni avvenire, attueranno manifestazione di protesta davanti la Prefettura di Avellino. La manifestazione si articolerà con distribuiti volantini, giornale parlato, incatenamento di attivisti sindacale e quant’altro previsto dalla legge. Contestualmente è stato conferito incarico al fine di accertare eventuale abuso di potere.».