Al Ministero della Salute e dell’Istruzione, prevale la linea della prudenza, dal 1° maggio non cambierà nulla: continua l’obbligo di indossare le mascherine chirurgiche fino a giugno.
di Redazione —
Secondo quanto pubblicato da “La Repubblica” circa una indiscrezione relativa ad una riunione tra rappresentanti del Ministero della Salute e dell’Istruzione, prevale la linea della prudenza, dal 1° maggio non cambierà nulla: continua l’obbligo di indossare le mascherine chirurgiche, che resteranno sul volto degli studenti e degli insegnanti fino a giugno.
La situazione epidemiologica non permette, al momento, nessuna “fuga in avanti”, nessun passo “sconsiderato”, atteso, anche, che nel Decreto Riaperture, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, si specifica che «è fatto obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo chirurgico, o di maggiore efficacia protettiva, fatta eccezione per i bambini sino a sei anni di età, per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso dei predetti dispositivi e per lo svolgimento delle attività sportive». Non solo: in caso di almeno quattro positivi tra gli alunni, docenti e studenti devono indossare per dieci giorni dal contatto con il positivo la mascherina FFP2.
Le parole del ministro dell’Istruzione, all’indomani della pubblicazione del decreto, sembravano “azzardate” anche, alla luce dell’attuale situazione epidemiologica, una riformulazione del provvedimento, confermando la via “prudenziale” del governo. Intanto resta l’obbligo, poi si valuterà…