CAPONE: «L’accisa sul carburante, di 41 centesimi su ogni litro, rappresenta un peso fiscale insostenibile. Di tale problema sono vittime non solo famiglie ed imprese, ma soprattutto pescatori e trasportatori, pronti ad uno sciopero totale nelle prossime settimane che bloccherebbe l’intero Paese.».
di Redazione —
«In questi giorni i prezzi di benzina, diesel, metano e gpl hanno subito aumenti spropositati raggiungendo cifre mai viste prima, superando i 2 € al litro. Costi che rischiano di danneggiare seriamente il tessuto economico del Paese. L’accisa sul carburante, di ben 41 centesimi su ogni litro, rappresenta un peso fiscale insostenibile.
Di tale problema sono vittime non solo famiglie ed imprese, ma soprattutto pescatori e trasportatori, pronti ad uno sciopero totale nelle prossime settimane che bloccherebbe l’intero Paese.
Serve una moratoria su parte delle accise e dell’IVA sul carburante. Come UGL, pertanto, chiediamo al Governo di sospendere le tasse in questione almeno per il periodo di profonda crisi in cui ci troviamo. Un impegno a tutela dei lavoratori, già danneggiati dal caro-energia, che non possono essere lasciati soli», ha detto Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, Unione Generale del Lavoro, in merito all’aumento del costo del carburante.