DE LIETO: «IlLI.SI.PO. chiede con forza al sottosegretario Sileri ed al governo di mettere in condizioni, anche, gli italiani, come i rifugiati ucraini, di scegliere liberamente se vaccinarsi o rifiutare e nel contempo riammettere in servizio, tutti gli operatori di Polizia ed i lavoratori dei vari comparti in modo da scongiurare qualsivoglia forma di discriminazione!».
di Redazione —
«Il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri ha assicurato che non ci sarà “nessun obbligo super Green pass per i rifugiati”. Al riguardo corre l’obbligo rammentare al sottosegretario che tantissimi poliziotti e tanti altri operatori di Polizia come pure tantissimi lavoratori del settore pubblico sono stati sospesi dal lavoro e lasciati senza stipendio, perché “non liberamente” hanno scelto di non vaccinarsi», ha detto, Antonio de Lieto, Segretario Generale del LISIPO, Libero Sindacato Polizia, Segretario Generale del Libero Sindacato Polizia , sottolineando che: sottolineando che: «È semplicemente assurdo quanto affermato dal sottosegretario Sileri suona come “uno schiaffo” a tutti gli italiani che non hanno avuto la possibilità di scegliere democraticamente se vaccinarsi o rifiutare.
Inoltre, quanto esternato dal sottosegretario, a giudizio del LI.SI.PO. è palesemente discriminante verso gli italiani che pagano regolarmente le tasse con cui è possibile pagare lo stipendio a Sileri ed all’intera squadra di governo che è giunta al capolinea.
In considerazione di quanto dichiarato dal sottosegretario, viene spontaneo chiedere a Sileri: tutti gli stranieri irregolari che sono approdati nel nostro Paese e tutt’ora soggiornano in Italia, sono vaccinati?
Il LI.SI.PO. è vicino a tutto il popolo ucraino attanagliato nella “morsa della guerra” ed è solidale con tutti i rifugiati che realmente scappano dalla guerra.
Inoltre LI.SI.PO. chiede con forza al sottosegretario Sileri ed al governo tutto di mettere in condizioni anche gli italiani, come i rifugiati ucraini, di scegliere liberamente se vaccinarsi o rifiutare e nel contempo riammettere in servizio, tutti gli operatori di Polizia ed i lavoratori dei vari comparti in modo tale da scongiurare qualsivoglia forma di discriminazione!».