Il report del marketplace Everli rivela come nel 2021 il carrello online fa registrare maggiori acquisti per verdura, frutta e scelte più salutari, anche se si compra online un po’ meno, con spese minori, ma più spesso.
di Redazione —
Alla domanda su come sono cambiate le abitudini degli italiani riguardo la loro spesa, acquisto e consumo on line cerca di rispondere il terzo report annuale di Everli, marketplace della spesa online, che dopo aver analizzato i propri dati, gli acquisti fatti dai suoi utenti nel periodo gennaio-dicembre 2021, ha fornire una fotografia delle tendenze che hanno caratterizzato la spesa online in Italia negli ultimi 12 mesi: nel 2021 il carrello online degli italiani si è riempito, soprattutto, di prodotti salutari, con al primo posto verdura e frutta, anche se la spesa online è diminuita un po’, calo naturale, considerato il venir meno delle restrizioni agli spostamenti, ma è aumentato il numero di ordini, in pratica, i consumatori scelgono la spesa online più spesso, ma con importi inferiori.
Come sono cambiati i comportamenti di acquisto?
Secondo il report di Everli relativo al 2021, il primo dato da prendere in considerazione è la composizione del carrello, dove sono cambiati i prodotti più comprati online dagli italiani, che nel 2021 hanno fatto scelte più salutari e hanno comprato meno farine, latte e burro, scatolame e formaggi, tutti gli ingredienti che nel 2020 servivano per cucinare a casa, impastare e infornare, o per concedersi una golosità durante il confinamento casalingo, sottolineando che: «la classifica delle 10 categorie di prodotto più acquistate dai consumatori del Bel Paese è parecchio cambiata rispetto allo scorso anno, con una crescente tendenza a comprare prodotti salutari».
Ai primi posti di questa speciale classifica ci sono oltre la verdura, la frutta, la pasta di semola corta, acqua, uova, insalate lavate e pulite, pane, agrumi, con le merendine per ragazzi solo al settimo posto.
Escono dalla top 10 dei prodotti più comprati online su Everli alcune categorie che nel 2020, anno del confinamento in casa, erano state particolarmente apprezzate, come formaggi e salumi, latte e burro, gelati e scatolame, così come le farine e i preparati per pane e pizza fatti in casa, che avevano raggiunto uno stellare +5.046% rispetto al 2019.
Altra novità riguarda i comportamenti di acquisto che stanno dietro alla spesa online, in sintesi: se ne fa di meno, i negozi sono aperti, ma più spesso e per spese più piccole, i consumatori continuano a comprare soprattutto via app (68%) piuttosto che sulla versione web, come sottolinea il report: «Negli scorsi 12 mesi, complici limitazioni meno severe rispetto ai lockdown del 2020, il dato relativo alla spesa totale effettuata online in Italia è fisiologicamente leggermente sceso (-4%), mentre il numero complessivo di ordini è salito (+6%), benché con un valore medio del carrello inferiore (-9,8%): segno che i consumatori dello Stivale nel 2021 hanno integrato la spesa effettuata online nella loro quotidianità, gestendo un numero maggiore di spese, ma un po’ più “piccole”.».
Chiudiamo con una curiosità: nel 2020 gli italiani ordinavano online, soprattutto di lunedì, nel 2021 si sono spostati al venerdì, mentre il mattino si conferma il momento preferito per ordinare la spesa online, soprattutto tra le 10 e le 11. Ci sono alcune tendenze regionali: le zone in cui la spesa online si è affermata di più sono nel Nord-Est, precisamente in Friuli-Venezia-Giulia e Veneto, con Venezia che ha fatto segnare +17,5%, Udine +17% e Trieste +15%, le tre città dove si è registrata la crescita maggiore nel confronto annuale.