CITTADINI: «Come evidenziato dal ‘Bilancio di welfare delle famiglie italiane’, di CERVED, nel 2021 oltre la metà dei nuclei familiari, il 50,2%, ha rinunciato alle prestazioni sanitarie e ciò nonostante è aumentata la spesa delle famiglie per la salute. Secondo il rapporto le cause sono dovute nello specifico a problemi economici, impossibilità di fruire di visite e di prestazioni e inadeguatezza dell’offerta.».
di Redazione —
«La riorganizzazione del SSN e il suo forte sostegno finanziario sono due priorità assolute per il nostro Paese. Solo così la sanità italiana può ritrovare un ruolo centrale nella società. Un ruolo che significa quantità e qualità delle prestazioni garantite ai cittadini e, prima ancora, concretezza degli investimenti destinati a migliorare l’accesso alle cure», dice Barbara Cittadini, Presidente dell’ i AIOP, Associazione italiana ospedalità privata, sottolineando: “La pandemia ha influito negativamente sul sistema sanitario, per via delle restrizioni imposte per arginare il contagio e per il costante aumento dei ricoveri, con ospedali sempre più sotto stress, con carenza di posti letto e di ambulanze e Pronto soccorso in perenne affanno.

Come evidenziato dal Bilancio di welfare delle famiglie italiane di CERVED, nel 2021 oltre la metà dei nuclei familiari, il 50,2%, ha rinunciato alle prestazioni sanitarie e ciò nonostante è aumentata la spesa delle famiglie per la salute. Secondo il rapporto le cause sono dovute nello specifico a problemi economici, impossibilità di fruire di visite e di prestazioni e inadeguatezza dell’offerta.».

Il Presidente dell’AIOP ha indicato che «tra gli elementi da rivalutare vi sono anche l’incremento dell’offerta degli ospedali di diritto pubblico e privato del SSN, dell’assistenza territoriale, la medicina di prossimità e una vera riorganizzazione del personale, che si avvalga di nuove assunzioni di medici e infermieri e di una mirata attività formativa professionale», quindi, ha concluso, sottolineando: «È necessario e irrinunciabile che le risorse stanziate con la Manovra e quelle previste con il PNRR contribuiscano a migliorare, realmente, la situazione e rilanciare un SSN che ha già le potenzialità per continuare a garantire e tutelare il diritto alla salute delle persone se adeguatamente finanziato ed efficientato.».

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