VIGNOLA: «Le rate sono come nascondere la polvere sotto il tappeto, solo che stavolta è talmente tanta che il pavimento rischia di crollare. Famiglie e aziende rischiano di andare a gambe all’aria. Urge un tavolo prima del 31 dicembre, o, meglio, prima che ARERA renda nota la stangata per famiglie e imprese… Da qui al 31 dicembre la questione del gas rischia di esplodere.».

di Redazione —

Mancano pochi giorni all’inizio del nuovo anno, ma l’aria di festa ed euforia non delel migliori, perché il prossimo anno sarà ancora caratterizzato dall’aumento dei costi dell’energia elettrica e del gas, tanto che la Commissione Bilancio del Senato ha dato via libera all’emendamento che prevede la rateizzazione delle bollette, ovvero che le famiglie possano rateizzare in 10 rate le bollette di luce e gas che arriveranno con le fatture emesse da gennaio ad aprile 2022.

All’inizio del prossimo anno i rincari dell’energia potrebbero portare un aggravio di oltre 370 € l’anno rispetto al primo trimestre del 2021, stando alla rilevazione di Facile.it, che ha comparato le previsioni simulando il possibile aumento, rivelando che: «se nel primo trimestre del 2022 il costo della materia energia aumenterà nella stessa misura in cui è aumentato nell’ultimo trimestre 2021, tra luce e gas l’aggravio sulle bollette dei consumatori italiani sarà di oltre 216 € rispetto al Q4 2021 e addirittura di oltre 370 € rispetto al primo trimestre 2021. Sebbene in assenza di indicazioni precise su come verranno impiegati i fondi destinati a calmierare gli aumenti sia molto difficile formulare previsioni troppo precise basandoci sul recente passato abbiamo potuto calcolare con buona approssimazione gli impatti sui costi che le famiglie italiane dovranno affrontare per pagare il conto di gas ed energia elettrica.».
La simulazione ha preso come campione una famiglia tipo residente a Milano, con consumo di gas naturale pari a 1.400 smc e, per l’energia elettrica, con consumo pari a 2.700 kWh con una potenza impegnata di 3 kW, tenendo conto sia del probabile intervento del Governo, sia dell’annunciato abbassamento al 5% dell’IVA sul gas, sia simulando l’azzeramento degli oneri di sistema di luce e gas che già erano stati introdotti qualche mese fa: il risultato è la previsione di una stangata di 370 € annui.
Riguardo alla rateizzazione delle bollette, che prevede per le famiglie la possibilità di suddividere in 10 rate le bollette di luce e gas che arriveranno con le fatture emesse da gennaio ad aprile 2022, Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’UNC, Unione Nazionale Consumatori, ha affermato: «Le rate sono come nascondere la polvere sotto il tappeto, solo che stavolta è talmente tanta che il pavimento rischia di crollare. Famiglie e aziende rischiano di andare a gambe all’aria. Urge un tavolo prima del 31 dicembre, o, meglio, prima che ARERA renda nota la stangata per famiglie e imprese. È stato chiesto anche da alcune forze politiche, solo che non basta che a quel tavolo ci siano i soliti noti, ossia imprese, artigiani e sindacati, ma anche le associazioni di consumatori, che rappresentano le famiglie che pagheranno quella stangata. Oggi il PUN, Prezzo Unico Nazionale, è arrivato al nuovo record 437 €/MWh, record anche per le quotazioni del gas sui mercati di Amsterdam e Londra. Da qui al 31 dicembre la questione del gas rischia di esplodere.».

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