PORTA: «Siamo in continua evoluzione per la ricerca scientifica in materia farmacologica. Offriamo al paziente oncologico l’opportunità di ricevere trattamenti innovativi e di ridurre l’emigrazione sanitaria verso altre realtà sanitarie, nonché di limitare i costi del Sistema Sanitario, in quanto i farmaci vengono forniti gratuitamente.».
di Redazione —
I dati allarmanti relativi ai tumori in Puglia arrivano dall’agenzia di stampa ANSA, che li fissa, nel 2019, in numero di circa 22.000 nuovi casi di neoplasia, diagnosticati, con in media, ogni mese, 1800 nuovi ammalati, 59 al giorno.
Tali dati sono coerenti con la media italiana per entrambi i sessi.
In numeri assoluti, la provincia di Bari presenta più casi: 3.664 nuove diagnosi nel 2019 tra gli uomini, e 3.018 tra le donne. Un dato certo. Ricerca e prevenzione.
L’Oncologia Universitaria del Policlinico di Bari, da maggio 2020 diretta dal Prof. Camillo Porta, formato all’Università di Pavia, esperto riconosciuto a livello internazionale, ed estensore delle linee guida italiane ed europee sul tumore del rene, è un’eccellenza, in aggiunta alle realtà medico-scientifiche consolidate in Puglia, finalizzata a rispondere, anche in epoca di pandemia, al fabbisogno di salute della comunità pugliese e delle regioni limitrofe, in particolar modo alle esigenze del paziente oncologico.
«Siamo in continua evoluzione per la ricerca scientifica in materia farmacologica. Offriamo al paziente oncologico l’opportunità di ricevere trattamenti innovativi e di ridurre l’emigrazione sanitaria verso altre realtà sanitarie, nonché di limitare i costi del Sistema Sanitario, in quanto i farmaci vengono forniti gratuitamente. “, dice il prof. Porta, direttore dell’Oncologia Universitaria del Policlinico di Bari, spiega: “E’ in atto una evoluzione legata all’oncologia di precisione: si tratta di individuare le caratteristiche genetico-molecolari di uno specifico tumore in uno specifico paziente al fine di selezionare farmaci mirati che possano inibire i meccanismi di crescita e diffusione del tumore, aumentare le chance di cura, e minimizzare gli effetti collaterali. I tumori al rene, alla vescica e prostata, da anni, sono in costante incremento nei paesi industrializzati, come il nostro. Sono da sempre oggetto di ricerca e approfondimenti scientifici. Ogni singolo caso viene valutato in ambiente multidisciplinare, per una ottimizzazione delle opzioni terapeutiche disponibili, ambiente multidisciplinare che porta alla realizzazione di specifici percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali (P.D.T.A.), in accordo con le indicazioni regionali.
La gestione del paziente Oncologico non vuole mai dire solo somministrare farmaci antitumorali, ma richiede una presa in carico complessiva dei pazienti, ed in particolare di quelli anziani e più fragili. L’Ambulatorio di Cure Simultanee e Palliative, ha l’obiettivo di una presa in carico olistica, finalizzata a trattare tempestivamente i sintomi indotti dal tumore, ed al tempo stesso a prevenire gli effetti collaterali delle terapie oncologiche, perché il paziente non sia un numero ma sempre una persona, con le sue diverse e complesse necessità, di salute e non solo.».
A proposito di terapie e ricerca scientifica segnaliamo l’incontro che si terrà, il 17 e 18 dicembre 2021, al Nicolaus Hotel di Bari, nell’ambito del meeting dal titolo: “Oncologia di precisione: da dove veniamo e dove stiamo andando, tra fughe in avanti e problemi di sostenibilità”.