SANGUEDOLCE: «Questi bandi rappresentano un’opportunità per rilanciare l’assistenza sanitaria, soprattutto negli ospedali che nell’ultimo anno e mezzo sono stati sottoposti ad una forte pressione. Attraverso i concorsi auspichiamo di assumere tantissimi dirigenti medici e in un numero davvero notevole di specialità, con la consapevolezza che questa programmazione può rappresentare per i cittadini e per la nostra azienda la base per migliorare l’assistenza sanitaria del futuro prossimo.».
di Redazione —
La Direzione strategica della ASL Bari, con la delibera n° 2064 del 24 novembre pubblicata in Albo Pretorio, si proietta nel futuro prossimo puntando ad assumere le risorse umane necessarie per andare oltre l’emergenza sanitaria attivando 22 (ventidue) concorsi pubblici per assumere 136 medici a tempo indeterminato e rinforzare gli Ospedali in modo stabile e duraturo.
Una “chiamata” che risponde all’esigenza da un lato di assicurare la continuità assistenziale principalmente nelle strutture ospedaliere, dall’altro a quella di rinforzare e stabilizzare gli organici in maniera strutturale. Il reclutamento, i cui bandi di concorso pubblico approvati, come previsto dalla legge, saranno a breve pubblicati nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia e, per estratto, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, riguarda, tra gli altri, anestesisti-rianimatori (20 posti), specialisti nella medicina d’urgenza (21), chirurghi (10), cardiologi (2), radiologi interventisti e neuroradiologi (3), radiologi (5), psichiatri (7), gastroenterologi (14), ginecologi (10), nefrologi (10) e ortopedici (8), interessando in pratica tutte le maggiori branche specialistiche presenti nei presidi ospedalieri.
«Questi bandi rappresentano un’opportunità per rilanciare l’assistenza sanitaria, soprattutto negli ospedali che nell’ultimo anno e mezzo sono stati sottoposti ad una forte pressione. Attraverso i concorsi auspichiamo di assumere tantissimi dirigenti medici e in un numero davvero notevole di specialità, con la consapevolezza che questa programmazione può rappresentare per i cittadini e per la nostra azienda la base per migliorare l’assistenza sanitaria del futuro prossimo», è il commento del Direttore Generale Antonio Sanguedolce.