DE LIETO: «Il LI.SI.PO., Libero Sindacato di Polizia, per il giorno 14 Ottobre 2021 ha indetto una manifestazione di protesta contro l’obbligo del green pass… È con grande amarezza che chi rappresenta la categoria di lavoratori che garantisce l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, debba rilevare il mancato rispetto delle norme Costituzionali ed in materia di Diritto del Lavoro, proprio da chi rappresenta lo Stato ai più alti vertici…».
di Redazione —
«Il LI.SI.PO., Libero Sindacato di Polizia, in ossequio allo stato di agitazione comunicato ai vertici del Ministero dell’Interno con nota prot. 121/SN/21 dello scorso 24 Settembre 2021, preso atto che, ad oggi, non vi è stato alcun riscontro da parte degli organi competenti, per il giorno 14 Ottobre 2021 ha indetto una manifestazione di protesta contro l’obbligo del green pass, con volantinaggio, giornale parlato a mezzo megafono, esposizione di cartelloni, striscioni e quant’altro previsto dalla legge, da effettuarsi nel piazzale antistante al Palazzo Viminale, seguirà breve corteo per giungere in Piazza Montecitorio», ha dichiarato Antonio de Lieto, Segretario Generale del LI.SI.PO., Libero Sindacato di Polizia”, sottolineando: «è con grande amarezza che chi rappresenta la categoria di lavoratori che garantisce l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, debba rilevare il mancato rispetto delle norme Costituzionali ed in materia di Diritto del Lavoro, proprio da chi rappresenta lo Stato ai più alti vertici.
Non possiamo e non dobbiamo permettere ad alcuno di denigrare l’Istituzione della Polizia di Stato, subordinandola alla forzatura di legge che vìola la libertà di cura dei cittadini.
Nel merito, non v’è dubbio sul fatto che il vaccinato corra meno rischi di essere ospedalizzato in caso di contagio da Covid-19 e sue varianti rispetto a chi non si vaccina, ma non è affatto vero che il vaccinato non possa contagiarsi e trasmettere il virus a sua volta.
Il LI.SI.PO. non accetta tale schiaffo all’intelligenza di donne e uomini dello Stato, ritiene sia molto più proficuo, per la sicurezza di tutti i lavoratori, predisporre tamponi gratis, che costano anche meno dei vaccini e garantiscono la non contagiosità di coloro che risultino negativi al test o la quarantena e le cure per chi risultasse positivo.».