Un’indagine, relativa alla settimana di partenza dei saldi estivi 2021 rivela un calo del flusso dei consumatori nei punti vendita con una diminuzione delle ricerche di offerte e promozioni.
di Redazione —
A caratterizzare questa prima parte dei saldi estivi mancano le corse per accaparrarsi l’affare, la ricerca della migliore occasione, soprattutto, manca la spesa a tutti i costi. , rimandata, forse, a tempi migliori, o a quando le vacanze saranno vicine. Dopo le previsioni su quanto sarà la spesa degli italiani ecco che arriva la prima stima fatta sul primo fine settimana di saldi estivi che restituisce un quadro inaspettato: «un calo generale nelle intenzioni d’acquisto degli italiani proprio in concomitanza con il primo fine settimana di saldi», come sostiene l’analisi di Tiendeo.it, azienda di volantini online ed esperti in cataloghi digitali, che ha studiato i dati interni relativi alle ricerche e all’affluenza ai punti vendita e i dati di quest’anno, messi a confronto con il 2020, rilevando una diminuzione del flusso di consumatori ai punti vendita durante il primo week end di saldi sul territorio nazionale con un calo nelle ricerche di offerte e promozioni pari al -27%, mentre, vanno bene le categorie casa e abbigliamento.
La partenza lenta per i saldi estivi è la tendenza opposta, dice l’analisi, a quanto è accaduto lo scorso anno, quando i consumatori «si precipitavano a cercare offerte e si recavano ai negozi in cerca delle migliori occasioni». Forse è solo una partenza meno decisa, dovuta, forse, al bel tempo e l’eccessivo caldo, che ha portato molti su fuori casa, in cerca di frescura. Se così fosse, il calo, potrebbe, essere recuperato nelle prossime settimane. Comunque, l’analisi registra, rispetto allo scorso anno, un calo nel flusso di consumatori diretti nei negozi durante il primo fine settimana di saldi estivi: «Le visite ai punti vendita registrate sono diminuite del 18%, mostrando una partenza a rilento dei saldi estivi 2021 sul territorio nazionale.
Il volume di ricerche di offerte e saldi sul portale è diminuito in modo importante (-27%), soprattutto se pensiamo che si tratta di un periodo in cui i consumatori sono soliti essere a caccia di occasioni su tutti i fronti, al fine di risparmiare il più possibile, per togliersi degli sfizi, oppure, per comprare a prezzi più contenuti ciò di cui hanno bisogno. Quest’anno invece sembra che, malgrado l’arrivo anticipato dei saldi, per gli italiani non sia ancora giunto il momento di spendere, e che gli acquisti non imprescindibili possano essere rimandati a data da destinarsi, magari in prossimità delle vacanze o al rientro in città.».
Ad andare bene sono però le categorie casa e abbigliamento, +25% e +35% rispetto al periodo precedente. Un inizio positivo di saldi, insomma, per due settori che rappresentano una parte importante dell’economia e dei volumi d’acquisto dei consumatori. A livello di singoli prodotti, bene tablet, biciclette e lavatrici, che hanno registrato nell’ordine un aumento del 125%, 35% e 6% nelle ricerche rispetto al fine settimana precedente.