Voci di corridoio danno massimo 6 posti a tavola al chiuso con nessun limite all’aperto.
di Redazione —
Se non fosse una cosa seria, in cui ballano posti di lavoro, vita dei lavoratori del settore e persone, sarebbe un film comico, capace di far ridere fino alle lacrime gli spettatori: la regola delle 4 persone a tavola nei ristoranti sembra destinata a essere cancellata all’aperto e superata al chiuso in tempi brevi. Infatti, si vocifera da più parti che la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome abbiano avanzato la proposta di modifica ai limiti all’aperto estendendo, in via temporanea, per farlo decadere dopo due settimane, il tetto massimo al chiuso da 4 a 6 persone per tavolo, proposta, che avrebbe trovato l’assenso del governo.
Il presidente Fedriga avrebbe inoltre rilanciato sull’opportunità di valutare l’abolizione di limiti all’aperto anche per le zone gialle e, a tal proposito, si sarebbe impegnato a coinvolgere il tavolo tecnico nazionale.
Dunque, nessun limite a tavola al ristorante per chi mangia all’aperto, un massimo di otto persone se invece si sta in un locale al chiuso, restrizione che potrebbe cadere il 21 giugno quando scomparirà anche il coprifuoco.
Non mancano le polemiche: «Il limite dei 4 posti a tavola nei ristoranti? Un’assurdità! I numeri della pandemia calano in tutto il Paese, si svuotano gli ospedali: ogni limitazione delle libertà adesso è fuori luogo e priva di fondamenti scientifici. Usciamo dalla narrazione dell’emergenza ed entriamo in quella della ripartenza, evitiamo misure dal sapore punitivo che tanto piacciono ai catastrofisti e permettiamo all’Italia e a tanti lavoratori di tornare alla normalità.» le parole scritte sulla sua pagina Fecebook dal presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, alle quali hanno fatto eco quelle della leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che, dopo l’incontro con il Presidente, Draghi., così ha dichiarato: «Continuano ad esserci misure assolutamente irragionevoli ai fini della lotta al Covid: dal tema del coprifuoco alle 4 persone a tavola all’aperto, la mascherina all’aperto quando si sa che non si ha contagio, il settore del wedding che è letteralmente in ginocchio e non viene fatto ripartire. Noi abbiamo chiesto di fermare queste misure: abbiamo detto al presidente di fermarle, di valutare se non ci siano alcune di queste scelte che sono prive di senso e allontanano i cittadini.».