Conclusa la XIX edizione del Concorso Enologico Internazionale Città del Vino, una sfida tra etichette d’alta qualità, coronata soltanto da 26 Gran Medaglie d’Oro e 333 Medaglie d’Oro, che ha assegnato la ‘Gran Medaglia d’Oro’ al vino IGT Puglia biologico Nero di Troia “Vibrans” 2019 prodotto a Cerignola (Fg).
di Redazione —
La XIX edizione del Concorso Enologico Internazionale Città del Vino si è conclusa con una premiazione esclusiva di Ori, ben 359 medaglie tra Gran Medaglie d’Oro (26) e Medaglie d’Oro (333), assegnando alla Puglia il titolo di miglior vino rosso del Concorso Enologico Internazionale Città del Vino all’IGT Puglia biologico Nero di Troia “Vibrans” 2019 dell’Azienda Agricola Le Torri di Cerignola (Foggia), che si aggiudica anche il premio BioDivino di Città del Bio, con il punteggio di 93.4, per la classifica di BioDiVino è anche il miglior vino bio in assoluto.
Conquista il terzo posto, al concorso che si è tenuto al Castello di Levizzano di Castelvetro di Modena dal 20 al 23 maggio 2021, che ha assegnato in tutto 359 medaglie, soltanto al 30% del totale dei vini, come prevede il rigido regolamento dell’O.I.V. che impone questo limite a garanzie della qualità dei riconoscimenti assegnati il cui punteggio parte addirittura da 86,2/100, con la Gran Medaglia d’Oro nella categoria vini bianchi secchi – ma primo bianco in assoluto, l’IGT Terre Siciliane 2020 “Mamarì”, Sauvignon Blanc 100% prodotto da Fina Vini, di Marsala (Tp), con il punteggio di 94,6.
Al secondo posto il vino passito “Sensazioni d’Inverno Le Virtù del Poggio” Malvasia Aromatica 100% di Candia Colli Piacentini Doc 2015 dell’Azienda Terzoni Claudio di Vernasca (Piacenza) che ha ottenuto il punteggio pieno di 95/100. Superato soltanto dal valdostano, primo posto assoluto, Chambave Muscat Flétri 2017 dell’Azienda La Vrille di Hervé Danile Deguillame di Verrayes (Frazione Grangeon) prodotto in provincia di Aosta, che ha ottenuto il punteggio di 96,8 con il suo vino passito a base di Muscat petit grain 100%.
Molto interessanti sono anche le due Gran Medaglie d’Oro assegnate ai lambruschi: Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Doc 2020 “Vigna Ca’ del Fiore” dell’Azienda Agricola Manicardi, con 92,8 di punteggio e Lambrusco di Sorbara Dop 2020 “C’era una volta” della Cantina Fratelli Carafoli (92 punti).
Il miglior vino rosato secco è il Cerasuolo d’Abruzzo Doc Superiore “Villa Gemma” dell’Azienda Masciarelli Tenute Agricole di San Martino sulla Marrucina (Chieti).
Tra i siciliani la seconda Gran Medaglia d’Oro va a Terre del Sole Zerilli per il suo Terre del Sole passito di Pantelleria 2016, con il punteggio di 92.2/100.
Gran Medaglia d’Oro ancora a Cantina di Bolzano, per il Lagrein Riserva Prestige Doc 2018 (con punteggio di 93/100). Prima invece tra le Medaglie d’Oro, con 90.4 punti è il rosso Maso Lizzone 2017 dell’Agraria Riva del Garda (80% cabernet sauvignon).
I punteggi assegnati dalle 12 Commissioni internazionali sono stati mediamente alti e quindi è stato facile colmare la quota del 30% da premiare con le sole Medaglie d’Oro, a partire dal punteggio di 85/100 e Gran Oro, da 92/100, per cui molti vini potenzialmente medaglie d’oro sono rimasti fuori pur meritando la massima attenzione.
Delle 26 Gran Medaglie d’Oro, 4 sono state assegnate ad aziende della Toscana, 3 in Emilia Romagna e 3 in Sicilia; 2 ad aziende della Puglia e 1 ciascuna in Abruzzo, Campania, Sardegna, Trentino, Umbria, Veneto. Sono 6 le Gran Medaglie d’Oro assegnate a vini portoghesi, ne erano presenti in concorso complessivamente 261.
Il premio speciale Mondo Merlot è indetto dal Comune di Aldeno e assegnato ai vini italiani da uve merlot italiani, con almeno l’85% del vitigno, un’iniziativa che valorizza questa specifica produzione enologica caratteristica di questo territorio trentino. A vincerlo sono state la Cantina di Bolzano con il Merlot Riserva Siebeneich Doc 2017; mentre come miglior Merlot Trentino il “Créa” dell’azienda Agraria Riva del Garda.
Il miglior spumante del premio Forum Spumanti indetto dal Comune di Valdobbiadene, è il Conegliano Valdobbiadene Docg Extra Brut Cuvée 5 dell’azienda Col Vetoraz di Valdobbiadene (Treviso); il miglior spumante rosato è “NorEma” Oltrepo Pavese Metodo Classico Docg dell’Azienda Calatroni di Montecalvo Versiggia (Pavia).
Mentre il premio Vini dell’Amarcord – Fellini 100, riservato esclusivamente ai vini a base Sangiovese prodotti nella denominazione Doc Colli di Rimini e Rubicone IGP, categoria rossi secchi e bianchi Rebola, istituito solo per questa edizione in collaborazione con l’Ambasciata delle Città del Vino d’Europa di Rimini, ideato per celebrare il centesimo anniversario dalla nascita di Federico Fellini (1920-2020), slittato di un anno a causa della pandemia, come del resto lo stesso concorso enologico, la Medaglia d’Oro è andata al Sangiovese Colli di Rimini Doc Riserva 2015 “Spinalbeto” dell’Azienda Collina dei Poeti di Sant’Arcangelo di Romagna.
Successo anche per il Grappa Award che ha visto la partecipazione di 79 grappe, il triplo di campioni rispetto alla prima edizione del premio dedicato a questa tipica produzione di distillato tipicamente italiana.