MOSSERI: «La novità sarà introdotta a breve su entrambi i social network, ma verrà inaugurata prima su Instagram. Qui la scelta sui “mi piace” potrà essere presa dalla nuova sezione che si chiama proprio ‘Post’, presente nelle Impostazioni.».
di Redazione –
Facebook e Instagram hanno deciso di lasciare la scelta agli utenti se nascondere o meno dei “mi piace” sotto ai post. Era dal 2019 che i due colossi delle piattaforme social testavano questa possibilità, soprattutto, per evitare quella corsa al mi piace che distoglie l’attenzione dai contenuti. Ora arriva l’annuncio: la scelta sarà dei singoli utenti che potranno decidere se nascondere, o meno, il numero dei mi piace su tutti i post del proprio flusso di notizie su Instagram e Facebook.
«In questo periodo di test abbiamo scoperto che il comportamento degli utenti non è cambiato, ma abbiamo avuto reazioni forti, alcune positive, alcune negative. È stata una decisione polarizzante, così abbiamo deciso di dare a tutti la possibilità di scegliere. Quello che è emerso, confrontandoci con le persone e con gli esperti è che se per alcuni non vedere il numero di like era positivo, ad altri la cosa non piaceva, anche perché questi parametri sono usati dalle persone per avere un’idea dei contenuti più trendy e di successo. Per questo abbiamo deciso di dare a tutti la possibilità di scegliere.
La novità sarà introdotta a breve su entrambi i social network, ma è già in uso su Instagram, dove la scelta sui “mi piace” potrà essere presa dalla nuova sezione che si chiama proprio ‘Post’, presente nelle Impostazioni.
Abbiamo lavorato con esperti indipendenti per capire come dare maggior controllo e consapevolezza alle persone e contribuire così a creare un’esperienza più positiva su Instagram», ha detto Adam Mosseri, capo di Instagram all’Agenzia di Stampa, ANSA, che, riguardo ad Instagram per gli under-13, progetto che ha scatenato non poche polemiche, ha concluso, precisando: «Per ora non abbiamo un pian, ma penso, da padre, che se un ragazzino al di sotto di quella età voglia stare su una piattaforma social è meglio ci sia il controllo e la supervisione di un genitore. È giusto che ci siano delle critiche, ma è nostra responsabilità pensare ad un prodotto sicuro e trasparente.».