Punto di riferimento importante per la cultura della città di San Severo (Fg), un artista poliedrico: pittore, scultore, grafico, autodidatta e figurativo, oltre che insegnante ed ingegnere civile.
di Redazione –
Strappato alla vita ed all’affetto dei suoi cari dal Covid 19 l’ing. Alessandro Sernia, docente ed uomo di cultura molto conosciuto ed assai apprezzato, si è spento, lo scorso 27 aprile 2021, a San Giovanni Rotondo dove era ricoverato presso Casa Sollievo della Sofferenza.
Alessandro Sernia è stato un punto di riferimento importante per la cultura della città di San Severo (Fg), un artista poliedrico: pittore, scultore, grafico, autodidatta e figurativo, oltre che insegnante ed ingegnere civile.
Le sue tante opere resteranno esposte ad imperituro ricordo, come quella commissionata, nel mese di gennaio del 2019, dalla Giunta comunale, che deliberò la donazione al Comune di San Severo di una “Opera Pittorica”, eseguita in tecnica olio su tela da parete, raffigurante l’immagine a mezzo busto del grande musicista Giuseppe Verdi, che attualmente adorna le pareti dell’Ufficio di Gabinetto di Palazzo Celestini e che era stata ultimata nel 2011, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia.
Alessandro Sernia, nato nel 1946 a San Severo, ha tenuto mostre collettive e personali, partecipato a numerose rassegne in tutta Italia, aggiudicandosi diversi premi. Ha partecipato a trasmissioni in TV, invitato dalla RAI, ha donato ritratti a personaggi famosi come Rosanna Vaudetti e Raffaella Carrà, durante la trasmissione “Domenica in”. Nel 1987 è stato invitato da Sandra Milo alla trasmissione “Piccoli fans”, il suo quadro “Padre Pio e Papa Wojtila” ha ricevuto una cospicua offerta devoluta in beneficenza.
Restauratore di statue antiche, ha scolpito il legno, eseguito mosaici, scoperto e restaurato affreschi del ‘400 e ‘600. Ha realizzato monumenti in bronzo: tra cui quello a “Papa Giovanni XXIII” presso l’omonima scuola di San Severo e a Papa Giovanni Paolo II con il progetto del monumento per Piazza del Papa a San Severo. Di lui si ricorda la scultura di San Michele Arcangelo donata, nel 2016, nel Palazzo Dogana della Provincia di Foggia, ed il dono alla Chiesa della “Madonna delle Grazie” in San Severo, nel 2019, di un dipinto raffigurante San Charbel, monaco dell’Ordine dei maroniti, vissuto nel 1800 e considerato un grande santo taumaturgo. Il quadro dipinto ad olio su tavola di legno misura metri 1,90 X 1,20, cornice esclusa, oltre che raffigurare il Santo in atteggiamento di preghiera, riporta in alto le immagini della Madonna col Bambino da un lato e il calice con l’ostia dall’altro e in basso le facciate delle locali chiese della “Madonna delle grazie” e dei “Cappuccini” sui due lati ai piedi del Santo.
Alla famiglia, ai parenti, amici e quanti ne piangono la perdita le condoglianze della Direzione e Redazione de “Il Campanile”.