VIOLO: «L’acqua è una risorsa primaria e una fonte insostituibile di vita, pertanto, il suo utilizzo è un diritto che deve essere garantito a tutti gli esseri umani. Sebbene in Italia, territorio potenzialmente ricco d’acqua, la sua disponibilità non coincide con l’effettivo uso da parte della popolazione a causa della natura irregolare dei deflussi e delle carenze del sistema infrastrutturale esistente.».
di Piero Mastroiorio —
“Valorizzare l’acqua” è il tema scelto quest’anno per la World Water Day, Giornata mondiale dell’acqua, che si celebra il 22 marzo e la cui ricorrenza è stata istituita nel 1992 dalle Nazioni Unite.
«L’acqua è una risorsa primaria e una fonte insostituibile di vita, pertanto, il suo utilizzo è un diritto che deve essere garantito a tutti gli esseri umani. Sebbene in Italia, territorio potenzialmente ricco d’acqua, la sua disponibilità non coincide con l’effettivo uso da parte della popolazione a causa della natura irregolare dei deflussi e delle carenze del sistema infrastrutturale esistente», afferma Arcangelo Francesco Violo, Presidente del CNG, Consiglio Nazionale dei Geologi.
Sull’argomento ACQUA, a cui è dedicata la linea d’intervento M2C4 “Tutela e valorizzazione del territorio e della risorsa idrica”, che fa parte della Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica” del PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il CNG ha evidenziato, con osservazioni strutturate, la necessità di garantire una corretta gestione delle risorse idriche presentando un documento alla Commissione VIII (Ambiente) della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica.
«Riforme ed investimenti previsti per la tutela della risorsa idrica riguardano principalmente il riordino, lo snellimento e la ottimizzazione del quadro normativo attuativo legato al piano nazionale degli interventi nel settore idrico e al rafforzamento del modello di governance dei consorzi di bonifica», spiega Violo.
Tra gli obiettivi previsti nella “Tutela del territorio e della risorsa idrica” c’è quello di potenziare, con riforme ed investimenti, il servizio idrico integrato attraverso l’ammodernamento e l’efficienza delle reti di distribuzione idrica e la misurazione ed il controllo di flussi, pressioni e parametri di qualità, come spiega Violo: «Nel PNRR sono previsti interventi nel settore della depurazione e delle reti fognarie per rendere più efficace la depurazione delle acque reflue migliorando, quindi, lo stato di salute delle acque marino costiere ed interne», rivelando come questi interventi siano necessari, ma carenti di interventi di carattere non strutturale: «È necessario implementare le risorse sui monitoraggi dei corpi idrici, essenziali per mettere in atto i bilanci idrologici, che possano cogliere l’estrema variabilità delle precipitazioni causate dagli effetti dei cambiamenti climatici. Andrebbero, poi, aggiornate e implementate le banche dati esistenti con le conoscenze idrologiche ed idrogeologiche insieme ai piani di monitoraggio continui dei corpi idrici.».
«La mancanza di pianificazione nel suo utilizzo, in relazione alle attività dell’uomo, sta portando ad un rapido impoverimento della risorsa idrica spesso utilizzata in modo eccessivo, sprecata o resa inservibile a causa di diverse forme di inquinamento», afferma Mario Nonne, componente della Commissione “Risorse idriche” del CNG evidenziando che le risorse idriche presenti sulla terraferma, sia come acque superficiali che come falde sotterranee, si possono preservare solo conoscendone le potenzialità e le vulnerabilità.
«Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie», è l’obiettivo numero 6 dell’Agenda Onu 2030 per lo sviluppo sostenibile, a tal proposito, il geologo Mario Nonne, sottolinea: «la protezione e la valorizzazione dell’acqua devono essere contenute nel PNRR, con azioni immateriali di pianificazione, censimento e monitoraggio e con azioni materiali di efficientamento del sistema di trasporto e di trattamento della risorsa. Le soluzioni finalizzate ad un utilizzo equilibrato dell’acqua sono basate principalmente su studi di tipo idrogeologico che evidenziano le caratteristiche degli acquiferi, ne valutano le interazioni con l’ambiente e con l’uomo indicando modelli per un utilizzo ottimale.».
Proprio alla tutela dell’oro blu, il Consiglio Nazionale dei Geologi ha promosso la candidatura dell’Italia, in particolare delle città di Firenze e Assisi, ad ospitare la 10^ Edizione del World Water Forum, il Forum mondiale sull’Acqua, che si svolgerà nel marzo del 2024.