BELLOMO: «Sarebbe opportuno ottimizzare i quantitativi del vaccino prevedendo di procedere alla somministrazione delle dosi vaccinali avanzate, a fine giornata, onde evitare inutili sprechi, anche, in favore di tutti quei lavoratori considerati operatori di “servizi e beni essenziali”.».
di Redazione —
«Siamo in un momento in cui è quanto mai indispensabile intensificare le attività di somministrazione del vaccino anti Covid19, affinché, in tempi ragionevoli, si arrivi ad avere una percentuale alta di popolazione vaccinata. Evitare sprechi è, dunque, di fondamentale importanza. Anche il Generale Francesco Figliuolo nell’ordinanza n.2/2021 dispone che “le dosi di vaccino eventualmente residue a fine giornata, qualora non conservabili, siano eccezionalmente somministrate, per ottimizzarne l’impiego evitando sprechi, in favore di soggetti comunque disponibili al momento, secondo l’ordine di priorità individuato dal menzionato Piano nazionale e successive raccomandazioni”.
Sarebbe, dunque, opportuno ottimizzare i quantitativi del vaccino prevedendo di procedere alla somministrazione delle dosi vaccinali avanzate a fine giornata, onde evitare inutili sprechi, anche in favore di tutti quei lavoratori considerati operatori di “servizi e beni essenziali”. Ecco perché impegniamo la Giunta ad aggiornare il calendario vaccinale ragionale, inserendo, in via prioritaria, tutti coloro che svolgono attività a diretto contatto con il pubblico, come i dipendenti della grande distribuzione, i portalettere e addetti agli uffici postali», dice Davide Bellomo, Capogruppo di Lega Puglia a nome di tutti i consiglieri regionali della sua espressione politica, Giacomo Conserva, Gianfranco De Blasi e Joseph Splendido, che hanno presentato nelle scorse ore una mozione per impegnare la Giunta regionale pugliese ad aggiornare il calendario vaccinale inserendo, in via prioritaria, anche i dipendenti della grande distribuzione, in particolare coloro che operano nelle attività destinate alla vendita di generi alimentari, portalettere ed addetti uffici postali che svolgono attività a diretto contatto con il pubblico, al fine di poter accedere alle dosi di vaccino eventualmente residue a fine giornata, qualora non conservabili.