Quest’anno ai tradizionali falò, che sono stati accesi in vari punti della città, l’Amministrazione comunale di San Severo, attraverso l’Assessorato alla Cultura, la cui delega è seguita dal Vicesindaco, Anna Paola Giuliani, a cui sentiamo di attribuire un grande applauso, interpretando il pensiero del pubblico delle grandi occasioni, che, a bocca aperta, seguiva le evoluzioni degli artisti, che hanno acceso, volteggiando nell’aria, le luci dell’Albero di Natale e delle luminarie, disposte sulle principali piazze ed arterie della Citta, attraverso il loro spettacolo di danza aerea, disciplina acrobatica circense, “ALI DI LUCE – Resextensa”, diretto artisticamente da Elisa Barucchieri.
di Piero Mastroiorio —
L’8 dicembre si celebra la festività dell’Immacolata Concezione, un momento di riflessione sulla purezza e la santità di Maria, madre di Gesù. La Chiesa cattolica proclama che Maria fu concepita senza peccato originale, un dogma che sottolinea il suo ruolo unico nella salvezza dell’umanità. La festa è caratterizzata da celebrazioni liturgiche, processioni e momenti di preghiera, specialmente in Italia, dove le tradizioni locali includono l’innalzamento di statue e l’accensione di luci in segno di devozione. Oltre alle celebrazioni religiose in molte regioni italiane, come pure nella città di San Severo, in Provincia di Foggia, si tramanda un’antica usanza: quella dei falò. Grandi roghi, accesi nelle piazze e lungo le strade, che rappresentano un simbolo di purificazione e di luce, in un periodo dell’anno dominato dall’oscurità invernale. L’usanza affonda le radici in tradizioni pagane, ma con il tempo è stata associata alla festa religiosa, come segno di devozione e di festa comunitaria.
Quest’anno ai tradizionali falò, che sono stati accesi in vari punti della città, l’Amministrazione comunale di San Severo, attraverso l’Assessorato alla Cultura, la cui delega è seguita dal Vicesindaco, Anna Paola Giuliani, a cui sentiamo di attribuire un grande applauso, interpretando il pensiero del pubblico delle grandi occasioni, che, a bocca aperta, seguiva le evoluzioni degli artisti, che hanno acceso, volteggiando nell’aria, le luci dell’Albero di Natale e delle luminarie, disposte sulle principali piazze ed arterie della Citta, attraverso il loro spettacolo di danza aerea, disciplina acrobatica circense, “ALI DI LUCE – Resextensa”, diretto artisticamente da Elisa Barucchieri.
Tornando ai falò ed al loro significato profondo, con la luce che sconfigge le tenebre, la speranza che nasce dalla purezza, possiamo dire che, secondo la tradizione, accendere il fuoco nell’Immacolata serve anche a scacciare il male e a purificare l’anima. In molte località, la notte dell’8 dicembre si anima di canti, danze e momenti di socializzazione attorno al calore del fuoco, creando un legame di solidarietà tra i membri della comunità.
Questa tradizione, che unisce spiritualità e folklore, ancora viva in numerose città e paesi italiani, e continua ad essere un’occasione per celebrare la fede, la famiglia e la comunità in modo gioioso e coinvolgente.
I falò possono essere considerati simbolo di luce contro le tenebre?
Sicuramente sì, perché rappresenta la luce che vince le tenebre, stando a simboleggiare la purezza e l’innocenza di Maria, concepita senza peccato originale. La luce del fuoco, quindi, è vista come un segno di speranza e di protezione divina che allontana il male.
Il giorno dell’Immacolata può essere considerato un momento di purificazione e rinnovamento?
Tradizionalmente, accendere un falò nel giorno dell’Immacolata simboleggia il desiderio di purificarsi dai peccati e dalle impurità. Nelle tradizioni popolari, si credeva che il fuoco avesse il potere di allontanare le forze negative e di portare benedizioni sulla comunità.
L’8 dicembre può essere considerato giorno di rinnovamento comunitario e di gioia collettiva?
I falò sono anche un momento di aggregazione, perché attorno al fuoco si ritrovano amici e familiari, creando un senso di comunità e di condivisione. Canti, balli e preghiere accompagnano spesso queste celebrazioni, rinforzando i legami sociali e la coesione tra le persone.
Nel giorno dell’Immacolata, l’accensione dei falò porta un alone di paganesimo?
Sicuramente sì, atteso che l’usanza dei falò affonda le sue radici in antiche tradizioni pagane che celebravano il solstizio d’inverno e il ritorno della luce. Con il tempo, questa tradizione è stata assimilata dalla Chiesa, che l’ha collegata alla festa dell’Immacolata Concezione, mantenendo però intatta la sua valenza simbolica legata alla luce e alla purificazione. Quindi, senza ombra di dubbio, posso dire che i falò dell’Immacolata sono un mix di fede religiosa, folklore popolare e simbolismo naturale, che unisce la comunità nella celebrazione della purezza e della speranza.