L’idea di utilizzare il subconscio, per influenzare le scelte delle persone solleva preoccupazioni etiche, in particolare in ambito pubblicitario, soprattutto, se si tratta di pubblicità politica, atteso che si riferisce all’invio di messaggi al di fuori della consapevolezza cosciente del destinatario, ma che può comunque influenzare il suo comportamento e le sue decisioni, come potrebbe essere, se fosse, la frase…
di Piero Mastroiorio
Un messaggio subliminale, dal latino sub, sotto e limen, soglia, in riferimento al confine del pensiero conscio, è un termine usato nel linguaggio della pubblicità, che in psicologia si riferisce a un’informazione che il cervello di una persona assimilerebbe a livello inconscio. Un messaggio assimilato a livello inconscio, inviato, spesso, attraverso segnali nascosti o simbolismi. Questo tipo di comunicazione viene utilizzato in vari contesti, dai media alla pubblicità, fino alla politica ed è studiato per influenzare le persone senza che queste ne siano pienamente consapevoli. In un certo senso, il messaggio subliminale viene “assorbito” dal destinatario a un livello subconscio, bypassando la coscienza razionale.
Il termine “subliminale” è stato coniato dalla psicoanalisi freudiana e si riferisce al processo attraverso il quale le pulsioni o i desideri inconsci vengono trasformati in comportamenti accettabili o in espressioni socialmente riconosciute. Sebbene il termine abbia radici psicologiche, nel contesto della comunicazione subliminale si riferisce all’uso di stimoli, che non vengono percepiti consciamente, ma che influenzano comunque il comportamento o le opinioni delle persone.
I messaggi subliminali possono essere trasmessi in vari modi, di cui non ci occuperemo in questa sede, tranne di uno, quello che si riferisce ai messaggi visivi subliminali, cioè, all’inserimento di parole o frasi in immagini, spesso in modo distorto, che il cervello inconscio può cogliere senza che il soggetto ne sia consapevole. L’accadimento “Comedian“, la comune banana attaccata al muro dell’artista italiano Maurizio Cattelan, con nastro adesivo argentato, durante una fiera d’arte a Miami, acquistata, durante un asta di Sotheby’s a New York, per la cifra record 6,2 milioni di dollari, di 5,8 milioni di euro, da Justin Sun, 34enne imprenditore cinese, fondatore della piattaforma di criptovalute Tron, che l’ha pagata sei volte il suo valore stimato, dichiarando: «L’ho pagata 6.200.000 di dollari e me la mangio», potrebbe essere uno di questi.
Sicuramente vi starete domandando: cosa mette in relazione la banana e il messaggio subliminale?
Anche se l’uso di messaggi subliminali è stato vietato in molti paesi, la ricerca continua a indagare su come i media possano influenzare le persone in modi che non sono immediatamente evidenti. Le tecniche di subliminazione, spesso oggetto di critiche, per la loro potenziale manipolazione delle persone, attraverso l’idea di utilizzare il subconscio, per influenzare le scelte delle persone solleva preoccupazioni etiche, in particolare in ambito pubblicitario, soprattutto, se si tratta di pubblicità politica, atteso che si riferisce all’invio di messaggi al di fuori della consapevolezza cosciente del destinatario, ma che può comunque influenzare il suo comportamento e le sue decisioni, come potrebbe essere, se fosse, la frase «la Cina si sta mangiando l’America», dopotutto, «io la compro e me la mangio», nel mondo del subliminale, potrebbe stare a significare proprio questo, o mi sbaglio?