di Redazione —

«I pugliesi hanno la TARI più cara dell’Italia, una famiglia media di tre persone che abitano in una casa di 100 metri quadri pagano 100 euro in più delle altre famiglie italiane: 426,50 € rispetto a una media nazionale di 329 €. Se paragonato alle famiglie del Trentino i costi sono addirittura raddoppiati: i pugliesi rispetto a loro pagano oltre 220 € in più! Senza avere in cambio un servizio migliore, strade più pulite e un ambiente più sano. Così come certificato dal Rapporto 2024 dell’Osservatorio Prezzi e Tariffe di CittadinanzAttiva.

immagine di repertorio

La beffa delle beffe è che questo ‘primato’ è stato conquistato poco alla volta negli ultimi anni, ovvero da quando la Regione Puglia ha approvato il Piano dei Rifiuti, che il gruppo di Fratelli d’Italia, non solo non ha votato, ma che, inascoltato, ha tentato in ogni modo di migliorare. Sia in Commissione Ambiente, sia poi in Consiglio suonammo il campanello d’allarme: il Piano così come concepito era farcito di ‘impianti pubblici’… da costruire e, mai, ancora, costruiti. Per cui la gestione dei rifiuti è tutta nelle mani dei privati che applicano tariffe di mercato che pensano sulle casse dei Comuni con i sindaci ‘costretti’ a rivalersi sui propri cittadini.

Insomma, nel settore dei rifiuti, dove è il centrosinistra a puntare il dito contro i privati, il miglior alleato di questi sono proprio Emiliano e la sua maggioranza di centrosinistra.», sottolineano in una dichiarazione congiunta il capogruppo di Fratelli d’Italia, in Regione Puglia, Renato Perrini e i consiglieri, Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Antonio Gabellone, Tommaso Scatigna e Tonia Spina.

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