L’aumento della tassa sui rifiuti, è una boccata d’aria fresca, sebbene odorosa di discarica, nel panorama monotono delle nostre finanze, è un segno di progresso, una prova di ingegno amministrativo e, soprattutto, un simbolo del nostro impegno per un futuro migliore, pieno di rifiuti e di sorprese.
di Piero Mastroiorio —
Siamo fortunati, davvero, abbiamo pure una “Operazione verità” dell’Assessore al Bilancio, Tributi e Attività Produttive, dr. Mario Marchese, che fa chiarezza, dati alla mano, sulla TARI del Comune di San Severo, che nel bel mezzo di un’estate torrida e di un’economia che fa fatica a respirare, propone un aumento della tassa sui rifiuti. Un vero toccasana per le nostre tasche già ben rimpinzate, che gioia! Che privilegio! Nel mezzo di bollette stratosferiche e un costo della vita sempre più fuori controllo, il nostro caro Comune ha avuto l’illuminante idea di aumentare la tassa sui rifiuti del 10%. Proprio quello che ci voleva per rianimare il nostro spirito civico.
Immaginate la felicità di aprire la bolletta e trovare una cifra ancora più alta!
Ogni centesimo in più è una carezza all’anima, un segno tangibile che i nostri soldi sono in buone mani e cosa c’è di meglio che pagare di più per qualcosa che, letteralmente, gettiamo via?
L’aumento della tassa sui rifiuti è un atto di pura genialità amministrativa: ogni sacchetto dell’immondizia, che gettiamo, ora ha un valore inestimabile. Il Comune, con questa mossa astuta, ci invita a riflettere sulla nostra imprudenza nel produrre rifiuti. Dopotutto, ogni bottiglia di plastica e ogni scatola di cartone sono simboli del nostro benessere economico. Non è solo una questione economica, ma è anche un regalo alla nostra comunità. Più soldi versiamo, più possiamo godere della splendida vista dei cassonetti traboccanti che adornano le nostre strade. Quei sacchetti di immondizia che volano nel vento non sono altro che opere d’arte moderna, installazioni che simboleggiano la nostra abbondanza e noi, abitanti di questo comune illuminato, siamo i proprietari di questa straordinaria galleria a cielo aperto.
Occhio, non dobbiamo mai abbassare la guardia sui benefici per l’ambiente, con questa tassa più alta, siamo tutti incentivati a produrre meno rifiuti. Il sogno di un Mondo senza spazzatura, sembra, più vicino che mai, o, forse, no, ma chi conta? Il solo fatto di pagare di più ci dà quella sensazione di fare la nostra parte per il Pianeta, anche se continua a essere coperto di rifiuti.
Che dire delle conversazioni che questo aumento stimola?
Finalmente, sotto l’ombrellone o al bar, possiamo discutere con orgoglio del nostro contributo alla collettività: “Ho pagato una fortuna per la tassa sui rifiuti questo mese!” diventa il nuovo grido di battaglia, un segno distintivo di chi non ha paura di investire nel futuro, meglio, nella spazzatura.
Finalmente, possiamo dire addio ai fastidiosi pensieri su come spendere i nostri sudati risparmi: cosa c’è di meglio di contribuire alla pulizia della nostra amata città? Perché, comprare un caffè al bar o un libro nuovo, quando puoi devolvere quei soldi alla raccolta della tua spazzatura?
Una mossa geniale che risolverà ogni dubbio su come spendere il nostro denaro.
È risaputo che pagare di più equivale a ottenere di più, giusto?
Preparatevi quindi a una raccolta rifiuti con stile: immaginate camion dei rifiuti dotati di aria condizionata, operatori ecologici in smoking e, forse, chissà, anche una banda musicale che accompagna il passaggio del camion. Non ci stupiremmo se il comune decidesse di aggiungere un tappeto rosso sotto ogni bidone.
L’aumento della tassa sui rifiuti è una manna dal cielo: non solo ci liberiamo della spazzatura, ma contribuiremo, anche, a migliorare la qualità dell’aria, senza dimenticare l’effetto positivo sull’economia locale: più tasse, più soldi nelle casse comunali e, quindi meno servizi tagliati, forse.
In un mondo dove tutto ha un costo, almeno possiamo dire che stiamo pagando per qualcosa di utile: la nostra spazzatura non è mai stata così preziosa. Un applauso al comune per questa straordinaria idea!
“Dovremmo essere quelli della proposta, non quelli della protesta”, disse qualcuno, nella speranza che tutto torni bellissimo, meno male che in tempi non sospetti, durante un comizio, qualche altro ci affidò alla Madonna Nera, che farà il miracolo. In tanto, l’aumento della tassa sui rifiuti è una boccata d’aria fresca, sebbene odorosa di discarica, nel panorama monotono delle nostre finanze. È un segno di progresso, una prova di ingegno amministrativo e, soprattutto, un simbolo del nostro impegno per un futuro migliore, pieno di rifiuti e di sorprese. Avanti così, verso un avvenire radioso e profumato!