BELLOMO: «Il presidente qualche domanda dovrebbe cominciare a porsela sui provvedimenti che firma e che, scritti male e non debitamente motivati, vengono poi sospesi dalla magistratura amministrativa.».
FITTO: «Chiediamo al Governo Draghi di porre fine a questa situazione accendendo i riflettori sulla Puglia e accogliendo la richiesta già presentata da Fratelli d’Italia – e che oggi formulano anche diverse associazioni scolastiche – di commissariare con urgenza la gestione Covid in Pugliai.».
«Ancora una volta i provvedimenti di Emiliano vengono smontati dal TAR della Puglia, che oggi ha sospeso l’efficacia dell’Ordinanza presidenziale n.56, rilevando la mancata garanzia dei livelli minimi di servizi scolastici connessi al diritto costituzionale all’istruzione, nonché un difetto motivazionale che si traduce, cito il testo della sentenza: “in una carenza attitudinale della misura rispetto all’obiettivo perseguito”.
In sostanza avevo ragione quando, con il gruppo consiliare della Lega, abbiamo interpellato il duo Emiliano-Lopalco sul tema, chiedendo in particolare di esplicitare i motivi epidemiologici che lasciavano a casa gli alunni pugliesi sebbene in zona gialla.
A questo punto, il presidente qualche domanda dovrebbe cominciare a porsela sui provvedimenti che firma e che, scritti male e non debitamente motivati, vengono poi sospesi dalla magistratura amministrativa.
Purtroppo, la squadra di governo di Emiliano non sempre si dimostra all’altezza di garantire ai pugliesi, per tempo e per bene, i servizi essenziali a cui la regione è tenuta a provvedere. Nello specifico mi riferisco all’assessore Lopalco, della cui grande esperienza in campo epidemiologico non dubito, ma che non ne azzecca una nella gestione della sanità pugliese. Lo stesso Lopalco, in una intervista radiofonica dichiarava di voler allungare l’ordinanza per la didattica digitale fino alla primavera, salvo poi essere “sospeso” dal TAR di lì a poche ore.
Caro Lopalco, a scuola, con le sospensioni e i voti insufficienti si viene bocciati!
Prenda atto l’assessore della sua inadeguatezza a svolgere il ruolo che ricopre, ancor più evidente in un momento difficile come quello attuale, e si dimetta. In mancanza, sia Emiliano a revocarlo», le parole di Davide Bellomo, capogruppo Consiliare Lega Puglia, dopo la decisione del TAR, Tribunale Amministrativo Regionale, di Bari di sospendere l’ordinanza di Emiliano, a cui hanno fatto eco quelle di Raffaele Fitto, co-presidente del gruppo europeo ECR-Fratelli d’Italia, che così si esprime: «Aperte sì, aperte no: Emiliano chiude, il TAR riapre… ma domani cosa accade? La situazione dei genitori in Puglia non ha eguali in Italia: dopo un continuo tira e molla di ordinanze apri e chiudi, le famiglie pugliesi dal 22 febbraio, si sono dovute organizzare per affrontare una chiusura totale nonostante la Puglia sia in zona Gialla. I giudici del TAR riaprono con decreto monocratico urgente…
Tutto questo non è dignitoso e offende milioni di famiglie completamente in tilt per colpa di chi apre e chiude le scuole senza motivare decisione.
Allarmare la popolazione senza mai supportare le scelte con dati scientifici come è avvenuto in Puglia, è un atto di grave irresponsabilità!
Emiliano dovrebbe spiegare perché la Didattica In Presenza in Puglia è più pericolosa che in tutte le altre regioni italiane dove anche in zona Arancione viene assicurata.
Chiediamo al Governo Draghi di porre fine a questa situazione accendendo i riflettori sulla Puglia e accogliendo la richiesta, già presentata da ‘Fratelli d’Italia’, che, oggi, formulano anche diverse associazioni scolastiche, di commissariare con urgenza la gestione Covid in Puglia.».