di Redazione —

«La maggioranza rosso-gialla che, governa la Regione Puglia, trova l’accordo dopo un travaglio durato nove mesi e dopo due mesi di totale paralisi delle attività delle Commissioni regionali, ma resta l’amarezza che è stata scritta: una delle pagine politiche peggiori di questa legislatura o, forse, di tutte le legislature regionali. Una paralisi, mai avverata prima, per una gestione del potere, una squallida e vergognosa spartizione di poltrone, che ha finito per far andare in tilt il sistema istituzionale e, quindi, con un danno ai pugliesi, anche sul piano della democrazia», dichiarano i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e La Puglia Domani, riguardo le nomine commissioni regionali, sottolineando: «Siccome al peggio non c’è mai fine, va evidenziato che la maggioranza riesce a trovare la quadra non certo per senso di responsabilità verso i pugliesi, ma perché ancora una volta viene in soccorso una nomina che non è prevista dal nostro statuto: il consigliere delegato.

Un escamotage, servito già due volte, una volta per regolare i conti con il ‘Movimento 5 Stelle’ e un’altra con ‘CON’. A questi due colleghi, che svolgono uno pseudo ruolo assessorile e, magari, anche bene, perché il presidente Emiliano non trova il coraggio di premiarli facendoli entrare in giunta e dandogli l’autorevolezza dell’Assessorato?
Invece, Emiliano, continua imperterrito nell’usare le istituzioni come un vaso di pandora, dove tirar fuori un vicecapo di gabinetto per dare un lavoro a un fedelissimo che per altro ricopre il ruolo di segretario regionale del ‘PD’, per far quadrare i conti nella sua maggioranza così come accadrà a breve con il consigliere di ‘CON’, Alessandro Leoci, che non ha avuto la presidenza della seconda Commissione, ma sicuramente avrà il contentino di una delega… e vissero felice e contenti. Loro, non i pugliesi.».

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