BELLOMO: «È fondamentale eseguire controlli capillari su strada, come lo stesso Procuratore ha suggerito, per evitare che i camion di queste organizzazioni criminali mettano in atto un avvelenamento “goccia a goccia” lungo il percorso. O che i rifiuti illegali vengano prima portati in capannoni e poi dati alle fiamme, con effetti nocivi presenti e futuri. Serve subito una guerra senza tregua contro questa gente che non ha scrupoli. Forse, siamo ancora in tempo.».
di Redazione —
«Apprendere dal procuratore di Bari, il dottor Roberto Rossi, che già oggi la Puglia è la nuova ‘Terra dei Fuochi’ è una notizia devastante per la nostra Regione. Una verità acclarata da fonte autorevole che certifica ancora una volta quanto sia falsa una certa narrazione favolistica del territorio. Mi auguro che l’allarme lanciato dal magistrato, al quale, va la mia gratitudine, per aver fatto luce sulla drammatica realtà, trovi presto delle risposte concrete. Sia per quanto riguarda i rischi per la salute dei pugliesi, sia per le relazioni, che sempre esistono tra questo genere di delitti ambientali e le mafie.
È fondamentale eseguire controlli capillari su strada, come lo stesso Procuratore ha suggerito, per evitare che i camion di queste organizzazioni criminali mettano in atto un avvelenamento “goccia a goccia” lungo il percorso. O che i rifiuti illegali vengano prima portati in capannoni e poi dati alle fiamme, con effetti nocivi presenti e futuri. Serve subito una guerra senza tregua contro questa gente che non ha scrupoli. Forse, siamo ancora in tempo.
Mentre Decaro non si accorge della mafia che ha in casa ed Emiliano non si è accorto che la Puglia è diventata la nuova terra di un inquinamento mortale», ha detto Davide Bellomo, deputato della Lega e componente della Commissione Giustizia della Camera.