BELLOMO: «Utilizzare una parte di quegli spazi, per creare una scuola di specializzazione medica o, all’occorrenza, per delle terapie intensive sempre disponibili, sarebbe certamente più proficuo e più utile alla collettività. Si eviterebbe così un totale abbattimento che manderebbe istantaneamente in polvere 20.000.000 di Euro, soldi dei cittadini, preludio all’ennesima ‘Fiera delle vanità’ di una sinistra priva di qualsiasi visione strategica.».
di Redazione —
«Smantellare completamente l’Ospedale ‘Covid’ della ‘Fiera del Levante’, che è costato alla collettività 20.000.000 di Euro, è un vero e proprio delitto amministrativo. La struttura, infatti, a differenza di quello che è accaduto in altre realtà del Paese, non è stata pensata come una semplice pannellatura o qualcosa di mobile e, dunque, per sua natura provvisoria. Demolirla del tutto, quindi, senza prevedere neppure una riconversione nello stesso ambito sanitario, sarebbe un inaccettabile spreco. Tanto più che in era ‘pre-Covid’ quel padiglione era completamente inutilizzato, infestato dal guano e abbandonato allo scempio più totale.
Utilizzare una parte di quegli spazi, invece, per creare oggi una scuola di specializzazione medica o, all’occorrenza, per delle terapie intensive sempre disponibili sarebbe certamente più proficuo e più utile alla collettività. Si eviterebbe così un totale abbattimento che manderebbe istantaneamente in polvere 20.000.000 di Euro, soldi dei cittadini, preludio all’ennesima ‘Fiera delle vanità’ di una sinistra priva di qualsiasi visione strategica. Pronta a smantellare quello che già c’è, in una regione dove sono tante le cose che mancano», ha detto Davide Bellomo, deputato della Lega, componente della Commissione Giustizia, riguardo al possibile smantellamento dell’Ospedale Covid costruito nella Fiera del Levante a Bari.