ANGELINI: «Noi del ‘Comitato Ascoltami’ rappresentiamo solo una minima parte delle persone che dopo essersi sottoposte, convintamente, alla vaccinazione di cui si tratta non hanno più trovato pace nella propria vita, quotidianamente afflitti da gravi problemi di salute. Inizialmente eravamo convinti che la situazione di disagio fosse correlata ad una reazione temporanea al vaccino: purtroppo così non è stato…».
di Piero Mastroiorio —
Lo scorso 17 gennaio 2022 un articolo di Fabio Giuseppe Carlo Carisio, pubblicato su Gosppanwes.net, informa circa una lettera spedita, lo scorso 11 novembre 2021, dal Comitato Ascoltami, con sede a Pescia, in Provincia di Pistoia, con cui il suo Presidente, l’insegnante Francesca Angelini, ha scritto al Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, un accorato appello, per ottenere un suo efficace intervento a sostegno del dramma lamentato già da 670 cittadini vaccinati contro il Covid-19 che, nel marasma delle istituzioni sanitarie, orientate ad affrontare l’emergenza e a promuovere ossessivamente la campagna a favore dei sieri genici sperimentali, per tentare di contrastarlo, non riescono ad ottenere risposte, in cui si legge: «Rappresento cittadini Italiani, madri, padri, mogli, mariti, figli, insegnanti, dipendenti pubblici e privati, persone comuni che spinti da un grande senso di responsabilità, dovere civico e rispetto del prossimo, hanno deciso con determinazione e fiducia nelle Istituzioni, di sottoporsi al predetto vaccino anti COVID, nella convinzione che fosse l’unica strada percorribile per superare la fase pandemica… ».
«Siamo operativi dalla fine di settembre, ma grazie ai nostri medici volontari di fiducia stiamo monitorando sotto il profilo statistico i casi di reazioni avverse.
Abbiamo già ricevuto circa 700 segnalazioni, quando ne avremo un campione ancora più significativo, magari mille, li analizzeremo nel dettaglio per redigere un dossier sulle patologie più ricorrenti che riguardano soprattutto il sistema cardiovascolare e nervoso», dice Stefano Ferrero, 58 anni, di Aosta, portavoce del Comitato Ascoltami, funzionario regionale Assessorato al Turismo della Regione Autonoma Valle d’Aosta, già Consigliere regionale di opposizione dal 2013 al 2020 è stato anche referente del Tribunale dei diritti del malato della Valle d’Aosta dal 2011 al 2013.
«Noi del ‘Comitato Ascoltami’ rappresentiamo solo una minima parte delle persone che dopo essersi sottoposte, convintamente, alla vaccinazione di cui si tratta non hanno più trovato pace nella propria vita, quotidianamente afflitti da gravi problemi di salute.
Inizialmente eravamo convinti che la situazione di disagio fosse correlata ad una reazione temporanea al vaccino: purtroppo così non è stato, cosicché, a distanza di mesi, siamo ancora nelle medesime precarie condizioni di salute e, in alcuni casi, la sintomatologia ha subito addirittura un peggioramento. Purtroppo Illustrissimo Signor Presidente, ci siamo visti costretti, nostro malgrado, ad unirci e lottare per essere ascoltati. Non di rado le risposte ottenute dai medici sembravano seguire un preciso protocollo volto a minimizzare e disconoscere le reazioni avverse al vaccino con l’intento, nemmeno tanto velato, di non compromettere la campagna vaccinale in corso», ha aggiunto la presidente, che resta in attesa di una risposta, non ancora arrivata, dopo due mesi dalla spedizione della missiva, era l’11 novembre 2021, dall’ormai ex Capo dello Stato, che mai arriverà, atteso che il 24 gennaio 2022 ci sarà la prima elezione a Camere riunite del nuovo Presidente della Repubblica italiana.